Altreconomia dedica la copertina del numero di dicembre a un reportage dall’Iraq, dove i miliziani di Daesh in fuga fanno ricorso ad armi non convenzionali, come l’incendio dei pozzi petroliferi. Le Nazioni Unite denunciano il disastro ambientale.
Il 2016 che si chiude รจ stato un anno significativo, e molti episodi resteranno per sempre, indirizzando la Storia: li ricordiamo con un almanacco fotografico. Siamo stati in Georgia, dove la costruzione di una diga nella regione della Svanezia sta causando problemi con le comunitร locali: l’appalto l’ha vinto l’italiana Salini-Impregilo. Raccontiamo poi le Alpi Apuane, spiegando perchรฉ corrano il rischio di diventare montagne sbriciolate. In Veneto e in Campania abbiamo raccolto le storie dei moltiplicatori di grano: protagonisti di due nuovi progetti di filiera biologica per produrre pane e pasta; abbiamo raggiunto -e intervistato- il fotografo greco Aris Messinis, che su una nave della ong Proactiva Open Arms ha svolto una missione al largo delle coste libiche, soccorrendo migranti; raccontiamo le scuole “Penny Wirton”, un progetto dello scrittore Eraldo Affinati e della moglie che offre corsi d’italiano gratuiti agli stranieri. Nel “terzo tempo”, un’intervista al geografo Massimo Rossi, che spiega perchรฉ ogni confine รจ una faccenda umana, e un viaggio tra gli orti botanici italiani, scrigni di biodiversitร figli di una scuola che ha quasi 500 anni. E tanto altro ancora…
La spallata di Frontex
Maggio 2025