La copertina di “Altreconomia” di marzo 2014 è dedicata all’etica dei makers. Un movimento che riunisce i nuovi artigiani open source, quelli che utilizzano le stampanti 3D, e che ha il suo “centro nevralgico” nei FabLab, laboratori di ricerca indipendenti e informali.
L’inchiesta di Ae è invece dedicata alle Regioni, Stati nello Stato. Sono passati 13 anni dalla riforma costituzionale che ne ha esteso le competenze. Oggi gestiscono circa 160 miliardi di euro l’anno, e gli organi istituzionali costano sette volte quelli delle Province. Con un focus sull’Emilia-Romagna.
Un reportage da Madrid, con le sue piazze occupate divenute il fulcro di una città solidale, tra orti urbani, negozio di prodotti bio locali, baratto e grupos de consumo agroecologico.
Due migranti senegalesi, insieme ad alcune associazioni italiane, vogliono portare gli “schiavi del pomodoro” fuori dal ghetto di Rignano, nel foggiano. La ricetta: case autocostruite per ospitare 400 persone e 18 ettari da coltivare con metodo “bio”.
E ancora: la privatizzazione delle Poste Italiane e la fine del servizio universale; un viaggio nell’industria italiana del tabacco (ormai importiamo quasi il 90% delle sigarette); un’intervista al neo-presidente di Ctm Altromercato, Vittorio Rinaldi.