Secondo l’ultimo rapporto redatto dall’organizzazione Reporter senza frontiere, quest’anno nel mondo sono stati uccisi 49 giornalisti. È il dato più basso negli ultimi sedici anni. Tuttavia aumentano i cronisti incarcerati: sono stati 389, in particolare in Egitto, Arabia Saudita, Turchia, Siria, Cina e Vietnam
Secondo Mediterranean Hope, il 90% di chi ha fatto domanda d’asilo ha ottenuto protezione. A dicembre 2018, i beneficiari sono stati 50% donne e 50% uomini, accolti principalmente in Piemonte, Lazio e Lombardia. Secondo l’Asgi è un’iniziativa “lodevole” ma in aggiunta al sistema di asilo, non in alternativa. Il nodo della base giuridica e degli strumenti per i ricorsi
Salman Khairallah e Omar Khadhem Al-Ameri sono scomparsi il 10 dicembre a Baghdad. Secondo fonti non ufficiali, sarebbero stati fermati dalla polizia per il loro sostegno alle manifestazioni di piazza Tahrir. Si moltiplicano i manifestanti scomparsi ogni giorno per mano delle forze di sicurezze e delle milizie nel Paese
La prima settimana di incontri di Cop25 non è stata facile. Nei tavoli tecnici si è discusso degli strumenti di mercato per lo scambio delle quote di emissioni di CO₂ e del meccanismo che regola i finanziamenti ai Paesi che devono affrontare le conseguenze peggiori del climate change. Tra i padiglioni inizia a serpeggiare il timore che anche quest’anno i negoziati si possano chiudere solo con dichiarazioni di intenti
Il 10 dicembre ha luogo una cerimonia di consegna del premio Nobel per la pace quasi inedita: il premier etiope Abiy Ahmed, insignito in ottobre, ha fatto sapere che non parteciperà alla conferenza stampa. Sullo sfondo, la tensione crescente degli ultimi mesi nel Paese, gli scenari bui per le libertà civili e il complicato accordo di pace con l’Eritrea
Dall’incremento delle VideoLottery all’aumento dei prelievi: l’allarme della campagna “Mettiamoci in gioco” sulle ultime scelte dell’esecutivo contenute nella legge di Bilancio e nel Decreto Fiscale. In discussione ci sono “scelte determinanti per il futuro del gioco d’azzardo lecito nel nostro Paese”, anche a livello regionale
Il Tribunale di Roma ha accertato il diritto di entrare nel nostro Paese per presentare domanda di riconoscimento della protezione internazionale. Il caso di 14 cittadini eritrei respinti illegittimamente in Libia nel luglio 2009 dalla Marina militare italiana. Una sentenza storica che apre scenari nuovi sulle politiche di esternalizzazione delle frontiere e sulla collaborazione con Tripoli
I fenomeni che nei prossimi anni riguarderanno l’intera Europa hanno un denominatore comune: l’acqua. Ai periodi secchi si alternano piogge intense e violente, a cui bisogna adattarsi per evitare il rischio crescente di inondazioni. In gioco c’è la tutela degli abitanti e l’accesso all’acqua potabile. La situazione europea e i piani di gestione del rischio alluvionale in Italia
Uno studio pubblicato su The Lancet Public Health ha fotografato per la prima volta la situazione del nostro Paese utilizzando i dati del Global Burden of Disease, il più grande report epidemiologico al mondo, che raccoglie e analizza informazioni su centinaia di cause di morte e malattie in quasi 200 Paesi. Il nostro è un esempio di come uno stile di vita sano e un sistema sanitario universalistico possono migliorare le condizioni di vita. Alcuni indicatori suggeriscono prospettive problematiche
All’inizio di quest’anno, in Europa, 101,1 milioni di persone -il 20,2% della popolazione dell’Ue- ha raggiunto i 65 anni. Secondo le previsioni elaborate da Eurostat, da qui al 2050 questa quota crescerà fino al 29%. L’Italia è tra i primi Paesi europei interessati dalla dinamica demografica descritta nel nuovo rapporto “Ageing Europe”
Tra Claviere e Briançon in due anni sono transitate tra le 7 e le 10mila persone. Considerando i valichi nel cuneese e a Nord di Ventimiglia, 30-40mila. Un’“espulsione oscura” seguita e restituita dal giornalista Maurizio Pagliassotti
I cambiamenti climatici stanno già alterando i delicati equilibri annotati da decenni nei quaderni di apicoltori e vignaioli, mettendo a rischio la sicurezza alimentare. Le storie di chi si sta adattando, dal Trentino-Alto Adige alle Marche