Il male minore
Aprile 2025
Pandemia e invasione dell’Ucraina hanno profondamente cambiato i flussi petroliferi verso l’Unione europea. Ma l’occasione di una forte riduzione della domanda è al momento perduta, con la mera sostituzione di barili da Stati Uniti, Arabia Saudita ma anche Angola e Brasile. E c’è chi “ripulisce” il greggio di Mosca. L’analisi di T&E
Il 20 agosto i cittadini dell’Ecuador hanno votato per bloccare le distruttive attività fossili nella terra dei popoli incontattati nel Parco nazionale Yasuní, che si estende nella regione amazzonica del Paese per oltre 980mila ettari. È però un punto di partenza nell’area, come insegna il vicino caso della riserva di Napo Tigre in Perù
Negli ultimi dieci anni più di due omicidi su tre nel Paese sono stati compiuti con armi prodotte da aziende europee che vengono utilizzate dalle polizie. Ma una quota rilevante di fucili e pistole arriva nelle mani dei cartelli sfruttando i punti deboli della legislazione (Usa e Ue). Il report della Rete europea contro il commercio di armi
A inizio settembre nel bellunese si svolgerà la prima edizione della rassegna cinematografica che punta a promuovere maggiore consapevolezza sull’importanza della tutela dell’ambiente. In tre mesi di call sono arrivate oltre 1.300 opere da diversi Paesi. Il programma prevede anche incontri e dibattiti. Altreconomia è media partner
Amnesty International denuncia in un report i gravi crimini di guerra commessi dall’esercito sudanese e dalle Rapid support forces (Rsf). Tra aprile e agosto le vittime civili sono state almeno quattromila, più di quattro milioni i profughi. La capitale Khartoum e il Darfur sono le aree più colpite
Le grandi società estrattive approfitterebbero dei trattati firmati da Maputo con paradisi fiscali come Mauritius o Emirati Arabi Uniti. Il centro di ricerca indipendente SOMO stima che cinque compagnie -inclusa Eni- eviteranno di pagare imposte per un valore compreso tra 1,4 e due miliardi di dollari. A proposito di “Piano Mattei”
L’ultima bozza del Pniec pubblicata il 19 luglio presenta, secondo il think tank ECCO, “importanti limiti”. Non offre un coerente percorso di uscita dai combustibili fossili, è vago sul raggiungimento degli obiettivi rinnovabili ed è superficiale nell’approccio di “neutralità’ tecnologica”. La pagella e le proposte di ECCO per cambiare rotta
Nonostante i successi ottenuti in questi anni da attivisti e comunità per riportare in mano pubblica la gestione dei servizi idrici, il modello privato continua a essere proposto -anche dalle Nazioni Unite- come il più adatto per affrontare le crisi globali. Il report “Rivers of resistance” di Tni smonta la retorica e dà voce alle alternative
109 istituzioni finanziarie hanno adottato regolamenti per restringere o escludere il supporto ad aziende coinvolte nello sviluppo, produzione, test, mantenimento o stoccaggio di armi nucleari. Le differenze sono profonde ma per “Don’t Bank on the Bomb” è un fatto positivo. I casi di Banca Etica, Intesa Sanpaolo e Unicredit
Mirco D’Incà e Johannes Keintzel, agricoltori per passione, hanno avviato nel bellunese un progetto per coltivare cereali antichi e resilienti ai cambiamenti climatici. Obiettivo: fornire cibo sano alla comunità ma anche modellare le filiere, il territorio e il suolo in modo autenticamente sostenibile
Tra i più importanti musei della storia del mondo, il British Museum di Londra, dopo anni di battaglie degli attivisti per il clima, intellettuali, lavoratori della struttura e archeologi, ha deciso di non rinnovare il contratto con la multinazionale britannica. Un passo storico per porre fine al “fumo negli occhi” culturale di gas e petrolio
Nel borgo di Riofreddo, in provincia di Roma, l’associazione ItineraRio riaccende il senso di comunità con iniziative culturali e sociali. Tra queste anche “Dai diamanti non nasce niente…”, che mette in rete realtà agricole locali e pone al centro la rinascita della Valle dell’Aniene. Appuntamento il 6 agosto