L’inquinamento dell’aria da PM10 in Italia non dipende solo dall’utilizzo dei combustibili fossili nel settore dei trasporti. I sistemi di combustione “non industriali” (come le caldaie per il riscaldamento alimentate a biomasse), danno un contributo quattro volte maggiore. Lo spiega l’inventario delle emissioni redatto dall’ISPRA
Un “filo rosso” lega le cose che succedono in Paesi diversi di ogni continente. Questa rubrica -a cura della redazione di Altreconomia- non vuole offrire al lettore notizie, ma la capacità di leggere i fatti in una cornice più ampia. Per comprendere le dinamiche economiche, sociali e politiche di quelli che comunemente vanno sotto la voce “Esteri”
Nato nel 1978, il diritto “universale” alle cure è in sofferenza. Il finanziamento statale copre i tre quarti delle prestazioni e, dal 2019, la spesa pubblica potrebbe scendere sotto la soglia di guardia indicata dall’Organizzazione mondiale della Sanità
All’inizio di maggio sono state rilasciate 82 delle 276 studentesse rapite in Nigeria da Boko Haram. Ma l’attenzione mediatica sulle tragedie africane scema troppo in fretta. Spetta all’informazione tenere accesa una luce. Come fa Wolfgang Bauer, giornalista e inviato di “Die Zeit”
Nel 2016, Stati, imprese e istituzioni internazionali hanno raccolto 80 miliardi di dollari sulle piazze finanziarie per “decarbonizzare” il proprio impatto. Ma a dieci anni dal primo investimento, manca ancora una stima degli effetti reali
Secondo Unione degli Studenti e Rete della conoscenza per rendere più efficace il sistema gli studenti dovrebbero partecipare alla definizione dei progetti di “alternanza”, e le aziende coinvolte rispondere ad un “Codice etico”. Perché la didattica per competenza non può essere una forma di inserimento anticipato nell’ambiente di lavoro
Al Palazzo di vetro di New York dal 27 al 31 marzo al via i negoziati di un Trattato vincolante per mettere al bando le armi nucleari: è un momento storico, per il superamento del fallimentare Trattato di non proliferazione, cui l’Italia -per il momento- ha scelto di non partecipare. Anche se il Paese ospita ordigni nucleari USA, nessun esponente del nostro esecutivo parteciperà alla discussione
Terra! e FLAI Cgil scrivono al ministro dell’Agricoltura per chiedere un intervento in grado di fermare le aste “al doppio ribasso”, attraverso le quali vengono stabiliti i prezzi offerti alla grande distribuzione organizzata. La ricerca di fornitori sempre più a buon mercato rende difficile, se non impossibile, la tutela dei diritti nei campi
I numeri dell’ultimo Rapporto del Gestore dei Servizi Energetici evidenziano come il settore sia bloccato. La produzione da fonti alternative e l’installazione stentano. E invece di rimuovere gli ostacoli alle nuove forme di generazione, il Governo ha delegato con criteri discutibili la stesura della “Strategia energetica nazionale” a una società di consulenza
Tra le infrastrutture prioritarie indicate dal Governo prevalgono le ferrovie, ma gli oltre 40 miliardi di euro previsti sono interamente destinati all’Alta velocità. Ma la maggior parte degli interventi (strade incluse) risultano privi di “obbligazioni giuridiche vincolanti”. Significa che si potrebbero ancora cancellare
Dal 2013 al 2017, lo Stato ha imposto agli enti una riduzione delle risorse pari a 5,2 miliardi di euro. Solo quest’anno e solo per le 76 Province “ordinarie”, potrebbero mancare quasi 700 milioni di euro per chiudere i bilanci e garantire servizi essenziali come la sicurezza degli edifici scolastici, la manutenzione delle strade e la tutela dell’ambiente. La denuncia dei presidenti
Duecento organizzazioni di tutto il mondo chiedono all’agenzia delle Nazioni Unite di escludere le piantagioni industriali intensive dall’elenco delle aree boscate, perché non tutte le superfici coperte da alberi sono uguali. E la tutale degli eco-sistemi, per ridurre gli effetti negativi dei cambiamenti climatici, non può prescindere da una valutazione sull’impatto sociale ed ambientale sulle popolazioni delle aree coinvolte