Dopo 34 mesi di operazioni in mare e il soccorso di oltre 30mila naufraghi, la nave affittata da SOS MEDITÈRRANÈE è costretta a ritirarsi. Una scelta “estremamente difficile”, spiega l’organizzazione, dovuta a un clima di “criminalizzazione, delegittimazione e diffamazione” a danno di chi salva vite. Il nodo della bandiera e il diniego contraddittorio della Svizzera. “Torneremo, siamo speranzosi e determinati”
Il recentissimo rapporto Global Carbon Budget lancia l’allarme: nonostante gli impegni internazionali per contenere il riscaldamento globale, quest’anno si chiude con un aumento di oltre il 2% di biossido di carbonio, dopo un periodo di stasi. Le cause: crescita dell’uso del carbone e sostenuto ricorso a petrolio e gas. Il “peso” della Cina e le responsabilità di USA ed Europa
Infrastrutture progettate in maniera “eccessiva e ridondante”, con costi altissimi per nuove stazioni “monumentali” e in alcuni casi la tendenza a sovrastimare la domanda. Uno studio scientifico ha messo a confronto i due “mega-progetti”, tra luci e ombre. Intervista al professor Paolo Beria, uno dei curatori
I micro-Stati insulari si trovano in una situazione paradossale: il loro stile di vita ha un impatto trascurabile sulle emissioni responsabili del climate change. Eppure, non solo ne pagano le conseguenze dirette, ma sono costretti a indebitarsi ulteriormente per ripagarne i danni. La denuncia di Jubilee Debt Campaign in occasione della Cop24
Un “filo rosso” lega le cose che succedono in Paesi diversi di ogni continente. Questa rubrica -a cura della redazione di Altreconomia- non vuole offrire al lettore notizie, ma la capacità di leggere i fatti in una cornice più ampia. Per comprendere le dinamiche economiche, sociali e politiche di quelli che comunemente vanno sotto la voce “Esteri”
L’Onu li definisce “Human rights defenders”: molti di loro hanno pagato il prezzo più caro. Sono più di 3.500 le vittime censite dal 1998 a oggi; 320 i “difensori” uccisi nel corso del 2017. Otto omicidi su dieci sono avvenuti in quattro Paesi: Brasile, Colombia, Messico e Filippine. “Ma già a fine ottobre, il numero dei difensori che hanno perso la vita nel corso del 2018 era superiore rispetto al totale dell’anno precedente”, spiega la ong Front Line Defenders. Ecco le storie di chi resiste ancora
L’età media dei più importanti sbarramenti nel nostro Paese è di 62 anni, e manca un censimento dettagliato di quelli più piccoli, almeno 12mila, sotto l’egida delle Regioni. L’ipotesi “dismissione” pone seri interrogativi. Ecco perché
In Mozambico e Zimbabwe, l’economia estrattiva fossile e dei diamanti sta distruggendo il territorio e compromettendo la salute delle comunità locali. Che resistono, sostenute da un movimento internazionale
Il decreto voluto dal ministro dell’Interno mette la parola fine al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) che in quasi 20 anni ha dimostrato di essere più efficace e meno costoso. La risposta della società civile
Il complesso è formato da diciotto artisti provenienti da nove Paesi, alcuni dei quali vivono ancora nei ghetti. Le note raccontano le loro storie, per far conoscere e denunciare il problema del caporalato e dello sfruttamento
Oxfam verifica l’impegno dei cinque maggiori operatori della Gdo italiana rispetto al tema dei diritti umani lungo le filiere della produzione agroalimentare. E lancia una petizione rivolta a tutti i consumatori
La vicenda secondo cui la Francia tratterrebbe metà degli aiuti e dei fondi trasferiti ai Paesi africani per pagare il proprio debito pubblico, rilanciata anche da esponenti politici, è stata strumentalizzata. Si tratta in realtà di una questione molto più complessa che riguarda la geopolitica e il modello di sviluppo della regione, come spiega Massimo Amato, docente all’università Bocconi di Milano