A fine marzo il Tribunale di Milano ha accertato il “carattere discriminatorio” dell’iniziativa del Comune di Vigevano (PV) che dal 2015 richiedeva ai cittadini extra UE documenti aggiuntivi al modello ISEE per accedere ai servizi sociali. Nonostante un altro “caso Lodi” sanzionato dai giudici, quella previsione è stata “promossa” a legge dello Stato per le modalità di accesso al nuovo “reddito di cittadinanza”, con lo scopo dichiarato di ridurre a livelli minimi il “peso” degli stranieri
Grazie alle risorse del “Trust fund” per l’Africa, la Commissione europea ha stanziato 20 milioni di euro per la costruzione di una strada che collega i porti eritrei al confine etiope. Tra i lavoratori coinvolti nel progetto anche i giovani costretti alla leva obbligatoria a tempo indeterminato
Nel 2017 i Paesi membri dell’Unione europea hanno riconosciuto la cittadinanza a oltre 800mila persone. I principali destinatari sono stati soggetti originari di Marocco, Albania e India. Il primo Paese europeo per quantità di provvedimenti -dati Eurostat alla mano- è l’Italia (oltre 146mila), in forte contrazione rispetto al 2016 (-27%)
Un “filo rosso” lega le cose che succedono in Paesi diversi di ogni continente. Questa rubrica -a cura della redazione di Altreconomia- non vuole offrire al lettore notizie, ma la capacità di leggere i fatti in una cornice più ampia. Per comprendere le dinamiche economiche, sociali e politiche di quelli che comunemente vanno sotto la voce “Esteri”
Analisi dell’operato dell’Unione in vista del voto per il Parlamento di fine maggio. Luci, ombre e ancora tanto lavoro da fare
L’associazione non profit ARASS Brera di Milano ha come obiettivo il recupero, il restauro e la valorizzazione del patrimonio storico-scientifico di proprietà pubblica. Tra i suoi scopi c’è anche quello di formare giovani restauratori
Il 26 marzo scorso il Parlamento europeo ha approvato una nuova versione rivista della proposta fatta nel 2016 dalla Commissione. Presentato come anticamera della censura, il testo è in realtà un passo indietro rispetto alla responsabilizzazione dei colossi della Rete. Che ne temevano i riflessi sui bilanci
Secondo le stime del “Global index terrorism”, nel 2017 più di 18mila persone hanno perso la vita a seguito di attentati: Afghanistan, Iraq, Nigeria e Somalia restano i Paesi maggiormente colpiti. Mentre il numero di attacchi condotti da estremisti di estrema destra è in aumento in Europa e in Nord America
Con un’ordinanza del 18 marzo il Tribunale di Firenze ha messo un punto fermo sulla questione della presunta residenza “vietata” per legge agli asilanti, affermando invece l’inesistenza del divieto. Tolto ogni alibi ai Comuni che si oppongono al riconoscimento del diritto. “Il legislatore non è riuscito nel suo intento di allontanare i richiedenti dalla comunità”, spiega l’avvocato Daniela Consoli (ASGI). Ecco perché
Il ministero dell’Interno ha indetto un nuovo bando per la fornitura di 10 “minibus” Iveco da trasferire alle autorità di Tripoli. L’obiettivo è sempre lo stesso: “contrasto dell’immigrazione irregolare”. Intanto Medici Senza Frontiere denuncia le condizioni “terribili” dei campi di detenzione governativi nel Paese Nordafricano
Le prefetture, contrariamente a quanto avvenuto dall’entrata in vigore del provvedimento del Governo, non possono negare l’accoglienza ai titolari della protezione umanitaria. Un’importante sentenza del TAR Basilicata “chiude il cerchio” sulla irretroattività della norma. Mentre il Viminale diffonde dati sballati sugli esiti delle domande di protezione
Nell’ultimo quinquennio, il volume dei trasferimenti di armi è cresciuto del 7,8% rispetto al periodo 2009-2013 e del 23% rispetto al 2004-2008. A trainare l’incremento è il Medio Oriente. Stati Uniti, Russia, Francia, Germania e Cina sono i principali esportatori. L’Italia rallenta ma si afferma nel mercato turco. In testa agli importatori, invece, si conferma l’Arabia Saudita. Sconvolge il dato dell’Iraq, in netta crescita rispetto al passato. La fotografia scattata dall’istituto di ricerca indipendente SIPRI