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Il turismo responsabile tra Bologna e l’Appennino: la tappa “madre” di IT.A.CÀ

Le biciclette che verranno utilizzate per il bike tour accessibile della tappa bolognese del festival Itaca © Itaca

Dal 15 settembre al 15 ottobre il festival fa tappa nella città in cui è nata l’iniziativa. Tra bike tour accessibili alle persone con disabilità, seminari, trekking lungo la Via degli Dei e percorsi urbani, sono decine gli eventi proposti. Nel rispetto dei luoghi, dell’ambiente e delle persone

Dai monti Sibillini all’Oltrepò pavese, dall’Ogliastra a Palermo, da Ravenna a Brescia e Bologna. Dopo la pausa estiva ritornano gli appuntamenti del festival del turismo responsabile IT.A.CÀ che tra settembre e la fine di ottobre toccherà ancora otto Regioni italiane con diverse tappe che raccontano un diverso approccio al modo di vivere i viaggi, un “nuovo” turismo, più sensibile e virtuoso, che mette al centro le comunità che vivono nei territori e che quei territori li vogliono davvero narrare.

Come il territorio di Bologna -che comprende la città, la pianura e l’Appennino- con la tappa “madre” di IT.A.CÀ: un appuntamento lungo un mese (dal 15 settembre al 15 ottobre) con tanti eventi organizzati nel rispetto dei luoghi, dell’ambiente e delle persone per raccontare la biografia di un territorio colorato, vivo e complesso. Storie fatte di parole, di immagini, di relazioni e di musica che percorrono le strade della città, i campi della pianura e i sentieri dell’Appennino: bike-tour inclusivi, trekking accessibili, degustazioni e laboratori con prodotti locali, spettacoli di cultura e tradizione, intrattenimento per i più piccoli pensato per quando saranno grandi, storie di resistenza e resilienza.

“Insieme alle tantissime realtà e associazioni del nostro territorio continuiamo a voler portare valore e bellezza nei cuori di chi crede che viaggiare sia solo un altro meraviglioso modo per vivere nel rispetto dell’altro e dell’ambiente, della cultura che incontra e della comunità che lo accoglie -commenta Simona Zedda, responsabile programmazione della tappa IT.A.CÀ Bologna-. Lo facciamo da quindici anni attraverso una pluralità di piccoli e grandi eventi, portando le persone a contatto con la storia, il territorio, la tradizione. Rendendo accessibile e inclusivo ogni momento”.

Proprio all’insegna dell’inclusione, a inaugurare la tappa bolognese sarà venerdì 15 settembre un itinerario in bicicletta accessibile a cui potranno partecipare anche persone con disabilità sensoriale (sorde, cieche e ipovedenti) e motoria: un tour che porterà i partecipanti alla scoperta della comunità LGBTQ+ bolognese, attraverso storie che hanno segnato profondamente la vita cittadina. Da non perdere anche “In bici è tutta un’altra storia” due bike tour della durata di due giorni tra Bologna e Modena che si svolgeranno sabato 16 e domenica 17 settembre su strade secondarie asfaltate, sentieri facili, adatto anche a chi non è abituato a percorsi off road. Due itinerari che mirano a essere fruibile a persone con disabilità: le visite saranno quindi condotte in modalità multisensoriale e il gruppo sarà attento ad agevolare la partecipazione attiva anche di chi ha bisogni speciali. Si raccomanda, prima dell’iscrizione, di contattare gli organizzatori che potranno spiegare nel dettaglio le condizioni logistiche e di contesto.

© Itaca

Sempre all’insegna delle due ruote, in occasione della Settimana europea della mobilità, martedì 19 settembre alle ore 18 è in programma il primo appuntamento della rassegna “Let’s Talk! Tre incontri per parlare di sfruttamento del suolo e mobilità sostenibile” con la partecipazione di Wu Ming 2 (scrittore e attivista, autore della guida “Il sentiero degli dei”), Paolo Pileri (docente di Pianificazione e progettazione urbanistica al Politecnico di Milano e autore di Altreconomia) e Federico Grazzini (fisico meteorologo e capo previsore di Arpae). Il secondo appuntamento (20 settembre) sarà dedicato agli spostamenti in bicicletta in città: gli esperti e attivisti della mobilità sostenibile bolognese spiegheranno come abbandonare l’auto. Il terzo (21 settembre) affronterà i molti aspetti organizzativi e logistici di una vacanza su due ruote e del cicloturismo.

Un appuntamento utile per tutti i ciclisti (urbani e viaggiatori su medie e lunghe distanze) è il workshop di ciclomeccanica per principianti (21 settembre ore 19) durante il quale un ciclomeccanico esperto svelerà i segreti per poter fare piccole riparazioni alla bici e non andare nel panico. Verranno illustrate le principali riparazioni della bicicletta che possono rendersi necessarie durante un tragitto cittadino o anche durante una vacanza in sella alla propria bici. Si partirà con uno degli incubi ricorrenti per ogni ciclista: la gomma a terra.

© Itaca

Sempre per quanto riguarda i dibattiti, un focus particolare sarà dedicato all’empowerment delle donne con il seminario “Sviluppo sostenibile, agricoltura e imprenditoria femminile” in programma giovedì 28 settembre alle ore 18 durante il quale troveranno spazio le iniziative promosse da diverse Ong per far crescere il potenziale delle donne come il il progetto “Seed. Sostegno all’empowerment economico delle donne in Tunisia” realizzato da WeWord.

Per gli amanti delle camminate urbane, diversi itinerari permetteranno di andare alla scoperta di Bologna sotto una luce diversa. Sabato 7 ottobre (alle ore 16.30) è in programma un percorso alla scoperta dei luoghi e della scena alternativa della città dei primi anni Ottanta. “Noi c’eravamo, quando in una città martoriata dalla repressione e dall’eroina cercavamo affinità rare, le cercavamo nei negozi di dischi, ci trovavamo nelle osterie alternative, subivamo gli attacchi dei benpensanti e dei fascisti, occupavamo case e organizzavamo concerti in luoghi improbabili, stampavamo fanzine e dischi -racconta Laura Carroli, autrice di “Schiavi nella città più libera del mondo”-. Noi c’eravamo quando la scena punk era tutta da costruire, smacco dopo smacco, perquisizioni e botte, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e ora le tappe più significative dei primi anni Ottanta fanno parte di questo programma”.

Mentre sabato 23 settembre alle 14.30 è in programma “Bambini in viaggio”: la passeggiata intende coinvolgere bambini e bambine (tra i 6 e i 10 anni) e i loro accompagnatori nell’esplorazione e nella re-immaginazione dei luoghi di maggior spicco nel panorama turistico di “Bologna, città dei portici”. Lungo il percorso si svolgeranno attività legate ai cinque sensi per indagare le emozioni che emergono dall’attraversamento dei punti salienti della città, sulle loro impressioni e scoperte in qualità di viaggiatori e viaggiatrici nello spazio urbano. L’obiettivo sarà quello di dibattere su cosa sia la “città che cura” dal punto di vista dei bambini e come possa essere un luogo di benessere accessibile a tutti.

© Itaca

Tra i tanti eventi della tappa, oltre ai trekking dell’anima, gli itinerari in bici, gli spettacoli teatrali, gli aperitivi con concerto, i talk e gli eventi per bambini, dove al centro ci sono sempre inclusività e sostenibilità, riprendono anche quest’anno i tanti itinerari speciali e gli eventi in Appennino che andranno a toccare alcune delle località più suggestive della provincia bolognese (e oltre): dalle tappe della Via degli Dei a Marzabotto, da San Pietro in Casale a Castel Maggiore fino alle località emiliane di Finale Emilia, Mirandola e San Felice sul Panaro.

Infine, in occasione del venticinquennale dell’Associazione italiana turismo responsabile (Aitr) IT.A.CÀ accoglie due giorni interamente dedicati all’incontro e confronto tra i principali operatori del turismo responsabile: associazioni, tour operator, strutture ricettive, organizzatori delle tappe e tanti altri si incontreranno all’evento più importante per fare networking il 30 settembre.

Il programma completo degli eventi della tappa bolognese e delle tappe successive è disponibile sul sito del festival.

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