Il Consiglio d’Europa censura il governo di Sarajevo: diffusi i maltrattamenti e le violenze da parte delle forze dell’ordine, in alcuni casi “equivalenti alla tortura”. Un problema che riguarda anche i migranti bloccati alle porte dell’Unione europea. Ma i respingimenti dalla Croazia (e non solo) continuano
La Carovana dei ghiacciai di Legambiente lancia l’allarme sullo stato di salute delle nevi perenni: la velocità del loro “ritirarsi” non ha precedenti da almeno alcuni millenni. E il fenomeno sta accelerando. Preoccupa anche lo stato del permafrost, che mette a rischio la stabilità delle montagne
Il think tank ECCO sottolinea l’urgenza di accelerare la transizione verso fonti rinnovabili anche per abbassare il costo della bolletta: “Il ritardo nello sviluppo delle rinnovabili, già competitive sui mercati, è alla base del problema. Non il contrario”. E rilancia l’importanza della riforma fiscale
Dopo la sospensione del Protocollo di legalità del 2013 tra governo e Alleanza delle cooperative italiane, mancano ancora linee guida che rendano efficace la normativa di contrasto della falsa cooperazione. Una spia si accende intanto sul fenomeno delle Srl semplificate. Mentre il “regolamento Sogemi” sull’ortomercato milanese è un modello. L’analisi di David Gentili e Ilaria Ramoni
In vista della Cop26 di inizio novembre, l’associazione ReCommon organizza per lunedì 20 settembre, a Milano, un incontro di approfondimento e confronto sullo stato dell’arte dell’impegno mondo della finanza per il clima
Il progetto collettivo avviato a fine 2020 dalla Casa delle culture, e da numerose realtà associative cittadine, punta a rispondere alla crisi acuita dalla pandemia. I volontari raccolgono cibo e abiti e si occupano della loro distribuzione. Tessono relazioni e favoriscono l’incontro tra chi dona e chi riceve. Guardando anche verso la rotta balcanica
Ventidue organizzazioni chiedono alle istituzioni europee di interrompere i finanziamenti all’Agenzia europea che sorveglia le frontiere esterne per istituire invece un programma di ricerca e salvataggio in mare. “L’azione calcolata dell’Ue ha condannato alla morte migliaia di vite innocenti”, spiegano i promotori dell’iniziativa
Dal 2001 a oggi gli Stati Uniti hanno speso oltre 5.800 miliardi di dollari, il numero delle vittime civili oscilla tra i 312 e i 335mila. Un bilancio che non si esaurisce con il ritiro delle truppe dall’Afghanistan: interessi sui debiti e cure ai feriti continueranno a far crescere i costi. I conti del “Costs of war project”
Sabato 11 settembre la rete di performer internazionali “Artists for plants” organizza un pomeriggio di incontri in una delle aree più a rischio dell’alto Adriatico. Installazioni e musica per sensibilizzare la cittadinanza alla cura dell’ambiente
Greenpeace, WWF, Friends of the Earth, Transport & Environment, 350.org e altre 11 realtà hanno scritto a Euractiv, Financial Times e Politico Europe rifiutando di prender parte a incontri sulle politiche ambientali europee finanziati dalle aziende dell’Oil&Gas. Il caso di Energy Vision, interamente pagata da Shell
Mentre i governi dell’Unione europea si rifiutano di garantire tutela e accoglienza ai cittadini afghani, decine di associazioni e realtà impegnate nel campo dei diritti mettono in fila strategie concrete di intervento. Gli strumenti giuridici esistono già -come la direttiva 55/2001-, occorre la volontà politica
Un’analisi di Eu Tax observatory su 36 istituti di credito del Vecchio Continente evidenzia come il 14% dei profitti venga registrato in Paesi a fiscalità agevolata. Un’aliquota minima al 25% genererebbe tra i 10 e i 13 miliardi di euro di tasse in più ogni anno. I casi di Intesa Sanpaolo e Mps