In Mozambico e Zimbabwe, l’economia estrattiva fossile e dei diamanti sta distruggendo il territorio e compromettendo la salute delle comunità locali. Che resistono, sostenute da un movimento internazionale
Il decreto voluto dal ministro dell’Interno mette la parola fine al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) che in quasi 20 anni ha dimostrato di essere più efficace e meno costoso. La risposta della società civile
Il complesso è formato da diciotto artisti provenienti da nove Paesi, alcuni dei quali vivono ancora nei ghetti. Le note raccontano le loro storie, per far conoscere e denunciare il problema del caporalato e dello sfruttamento
Oxfam verifica l’impegno dei cinque maggiori operatori della Gdo italiana rispetto al tema dei diritti umani lungo le filiere della produzione agroalimentare. E lancia una petizione rivolta a tutti i consumatori
La vicenda secondo cui la Francia tratterrebbe metà degli aiuti e dei fondi trasferiti ai Paesi africani per pagare il proprio debito pubblico, rilanciata anche da esponenti politici, è stata strumentalizzata. Si tratta in realtà di una questione molto più complessa che riguarda la geopolitica e il modello di sviluppo della regione, come spiega Massimo Amato, docente all’università Bocconi di Milano
Il Tar Lazio ha ordinato al ministero degli Esteri di “esibire” il testo dell’intesa stipulata nel settembre 2017, smontando così presunti “pregiudizi” per interessi pubblici e dando ragione ad Asgi, Cild e NAGA. Una sentenza preziosa per illuminare parte della strategia italiana in un Paese considerato centrale per le rotte migratorie
Il Tribunale di Milano ha sanzionato tre amministrazioni lombarde per aver “veicolato il sospetto che i migranti costituiscano una minaccia alla salute della comunità urbana” e adottato ordinanze che hanno violato “la dignità dei richiedenti”, creando “un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante od offensivo, per motivi, insiti nello ‘status’ del migrante”
Come conferma l’ultima inchiesta della Procura di Catania sulla nave Aquarius, l’acronimo “Ong” è diventato sinonimo di banditismo, esposto a ogni forma di criminalizzazione mediatica e giudiziaria. “Smettetela di fare la Ong”, scrivono alcuni a MSF. Come resistere? “Dobbiamo ripartire dalle parole e combattere questa insidiosa guerra civile culturale”, scrive Luigi Montagnini
La società ha un’esposizione nel settore pari a 2 miliardi di euro ma il 9 novembre ha ufficializzato che non fornirà più coperture assicurative per la costruzione di nuove centrali. In generale, tra le istituzioni finanziarie cresce l’attenzione agli investimenti nei combustibili fossili, in particolare le sabbie bituminose, e aumenta il numero delle società che hanno avviato azioni di disinvestimento
Il governo ha presentato in aula un “emendamento interamente sostitutivo” del testo finora discusso. La “sorpresa” sono elementi di gran lunga più restrittivi in tema di diritto d’asilo. Tra questi, la nozione di “Paesi di origine sicuri”, un “cavallo di Troia” per smontare il sistema della protezione internazionale, come denunciano studiosi dell’Asgi
Nel 2013 Giovanni Cucchi contribuì al nostro libro “Mi cercarono l’anima” con un ricordo di suo figlio, Stefano, morto solo all’ospedale Pertini di Roma il 22 ottobre 2009, dopo aver subito un pestaggio. Una testimonianza preziosa da rileggere anche alla luce dei recenti sviluppi giudiziari
Il 35% dei micro-frammenti di plastica che inquinano mari e oceani vengono dai lavaggi dei nostri capi d’abbigliamento: gli indumenti sintetici, che oggi rappresentano il 60% del consumo tessile globale, rilasciano grosse quantità di fibre. Contaminando la catena alimentare