Il 14 novembre si terrà un incontro decisivo dei direttori esecutivi della BEI, chiamati a ridefinire la strategia di sostegno e prestiti al settore energetico. Nonostante l’Accordo di Parigi, però, c’è il rischio che l’istituto continui a investire nei combustibili fossili dopo il 2020, esponendosi a rischi legali e finanziari, oltre che ambientali. Lo scontro tra Francia e Germania e la posizione subalterna dell’Italia
Proteste popolari e indigene in Cile e in Ecuador, elezioni in Argentina e in Bolivia, dove Evo Morales, rieletto per il quarto mandato, è stato costretto alle dimissioni. Il Brasile di Bolsonaro e gli interessi degli Stati Uniti. Che cosa sta accadendo in America Latina? Intervista a Giorgio Tinelli, professore dell’Università di Bologna
Le centrali a carbone europee non sono solo inquinanti ma neppure convenienti. Secondo gli analisti di Carbon Tracker, nell’Unione europea quattro impianti su cinque registrano perdite che nel 2019 potrebbero ammontare a 6,6 miliardi di euro. La Germania è tra i Paesi più esposti. Fuori dall’Ue c’è la Turchia, dove Unicredit ha finanziato l’acquisto di centrali altamente inquinanti
Siamo tornati nella città a 140 chilometri a Sud di Belgrado: Fiat Chrysler produce qui il modello “500L” in uno stabilimento dichiarato “zona franca” dal governo fin dal 2008. Dopo dieci anni di incentivi economici e promesse, è tempo di bilanci. L’obiettivo annunciato di 300mila vetture sfornate all’anno è un miraggio: a fine 2019, forse, se ne produrranno 40mila, dopo 130 giorni di cassa integrazione
Dopo aver toccato un picco nei primi due trimestri del 2015, quando ha superato quota 400mila, il numero delle domande presentate nei 28 Paesi europei ha continuato a scendere. Nel secondo trimestre del 2019 il numero complessivo è inferiore a 150mila istanze. Una su 20 è stata presentata in Italia. Una su cinque in Germania
Con l’acquisto di un immobile, a due passi dalla vecchia Maflow di Trezzano sul Naviglio, il progetto mutualistico degli ex operai trova una casa stabile. Dove far crescere la rete solidale costruita a partire dall’occupazione del 2013
Prendere il territorio e reinterpretarlo, disegnando un’idea nuova di cucina. Da Parma a Ruvo di Puglia (BA), crescono gli spazi d’accoglienza e relazione che allo star system degli chef preferiscono le reti. Siamo andati a scoprirli
Il ministero dei Beni culturali è una delle cenerentole del bilancio pubblico, cui tocca appena lo 0,27% della spesa, in discesa. Così il Paese è a rischio desertificazione
La più importante via marittima di collegamento fra Mar Mediterraneo e Oceano Indiano, disegnata tra gli altri da due ingegneri italiani, è stata aperta ufficialmente il 17 novembre 1869. È di nuovo al centro della geopolitica mondiale: dal commercio internazionale agli impatti ambientali e sociali, fino alla destabilizzazione dei Paesi coinvolti lungo le rotte
Le cinque più grandi società petrolifere del mondo hanno speso oltre 123 milioni di euro dal 2010 al 2018 per finanziare le loro attività di pubbliche relazioni nei confronti dei legislatori europei. Considerando anche i gruppi di pressione collegati al settore del petrolio e del gas, la cifra sale a 250 milioni. La denuncia in un report di Corporate Europe Observatory, Friends of the Earth Europe, Food & Water Europe e Greenpeace
La popolazione straniera residente in Italia, i flussi migratori, le tipologie dei permessi, il tessuto sociale: è uscito il Dossier statistico immigrazione 2019 del centro studi e ricerche Idos, bussola preziosa per riflessioni e approfondimenti, oltre le strumentalizzazioni
Intesa Sanpaolo sarebbe pronta a finanziare un gigantesco progetto fossile nell’Artico siberiano: Arctic Lng-2, guidato dal più grande produttore privato di gas russo, Novatek. Una volta a regime, l’impianto sarà in grado di produrre 19,8 milioni di tonnellate di gas liquefatto all’anno. Gli impatti sul clima potrebbero essere incalcolabili