Un “filo rosso” lega le cose che succedono in Paesi diversi di ogni continente. Questa rubrica -a cura della redazione di Altreconomia- non vuole offrire al lettore notizie, ma la capacità di leggere i fatti in una cornice più ampia. Per comprendere le dinamiche economiche, sociali e politiche di quelli che comunemente vanno sotto la voce “Esteri”
Dai “Gilet gialli” al movimento “Extinction Rebellion”, un filo rosso lega due proteste molto diverse. Il modello attuale va superato, pena la nostra “estinzione”. E l’emergenza impone la transizione. Ma chi dovrà pagarla? Tra gli strumenti decisivi spiccano le iniziative di “carbon pricing”. Dal Canada alla Colombia, Cina inclusa. Il nostro viaggio
Il Governo filippino sta per approvare una legge che riduce a 12 anni l’età minima della responsabilità penale. La società civile e 11 organizzazioni internazionali si mobilitano per provare a fermarla, in nome della tutela dei diritti dei bambini e a favore di un sistema di giustizia penale per i giovani basato sulla riabilitazione
I naufraghi a bordo e l’equipaggio della nave tenuta al largo delle coste di Siracusa hanno chiesto alla Corte di Strasburgo di imporre all’Italia il rispetto della Convenzione europea dei diritti umani. Se il pronunciamento fosse positivo sarebbe un precedente decisivo. Il governo italiano sostiene che la giurisdizione è olandese. Ma si sbaglia, come spiega Francesca De Vittor, ricercatrice in diritto internazionale
Nel settembre 2017 il Viminale ha stipulato un'”intesa tecnica” con il governo egiziano in tema di flussi migratori. Oggi però non divulga il testo dell’accordo per non “pregiudicare le relazioni bilaterali” con Il Cairo. Eccone tuttavia il contenuto che dimostra come -nonostante la retorica dovuta al caso di Giulio Regeni- la collaborazione tra i due Stati prosegue
A tre anni dalla scomparsa di Giulio Regeni, la sua “maledetta storia di verità ostacolata” -come l’ha definita Erri De Luca- aspetta ancora l’impegno dei governi di tutta Europa. Il 25 gennaio 2019 tantissime persone si sono riunite a Fiumicello Villa Vicentina, il paese di Giulio. Le voci della manifestazione raccolte da Altreconomia
La denuncia del sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e dello psichiatra Tati Sgarlata dopo la visita a bordo della nave. Sui corpi degli uomini a bordo i segni delle torture subite. “Hanno paura di dover tornare in Libia”
Il Comune e la curia della città siciliana sono disponibili a dare accoglienza alle 47 persone costrette in mare otto giorni. Intanto, centinaia di persone si sono ritrovate sabato mattina davanti alla rada dove è ormeggiata la nave della ong: “Fateli scendere”
Il progetto “Reggiolo in cuffia”, guidato da nove giovani, propone una guida multimediale del paese al confine tra Lombardia ed Emilia-Romagna. Le voci degli abitanti accompagnano le persone alla scoperta dei luoghi: un’esperienza di rigenerazione urbana che apre i confini e ricostruisce le relazioni nel paese terremotato
Dopo anni di crescita delle risorse messe a disposizione per sostenere progetti di sviluppo nei Paesi più poveri, la nuova legge di bilancio segna un’inversione di tendenza. Nino Sergi (Link2007): “Una mancanza di visione che isola l’Italia, in un momento storico in cui i molti problemi che dobbiamo affrontare dovrebbero spingerci a relazionarci in maniera sempre più stretta con i Paesi africani e quelli del Vicino Oriente”
Dopo il caso dei 49 naufraghi sbarcati a Malta, i governi europei hanno presentato l’accordo di ricollocamento come una straordinaria novità. In realtà, il Regolamento di Dublino prevede già oggi la possibilità di realizzare un accordo di cooperazione tra Paesi dell’Unione, anticipando casi “eccezionali”. “Uno strumento che permetterebbe di anticipare la riforma del Regolamento, che resta l’unica strada per uscire dalla crisi attuale”, commenta Gianfranco Schiavone (ASGI)
L’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione ha effettuato sei azioni di accesso civico per verificare se fossero mai stati assunti provvedimenti di chiusura dei porti. Risultato: non è emerso alcun atto amministrativo. “A oggi dunque non vi è alcun ostacolo giuridico opponibile alle navi delle organizzazioni umanitarie in relazione all’attracco sulle nostre coste”, commenta l’Asgi