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“Radici in movimento”, la nuova edizione del Festival del turismo responsabile IT.A.CÀ

© IT.A.CÀ

Torna la storica rassegna giunta alla sua 16esima edizione e che mette insieme oltre 700 realtà locali e nazionali. Da maggio a novembre porterà i viaggiatori a visitare zone inesplorate del Paese, alla scoperta dei territori e delle loro radici attraverso un viaggio di 14 tappe in sette Regioni. A guidare quest’anno è una citazione di Novalis: “Dove mai andiamo? Sempre a casa”, esplorando il binomio “turista-migrante”

La prima tappa a inizio maggio della nuova edizione del Festival del turismo responsabile IT.A.CÀ è stata a Monte Catria, nel cuore dell’Appenino umbro-marchigiano: trekking tra i boschi, camminate culturali, “in un luogo unico e poco noto della nostra Italia”. La rassegna proseguirà fino a novembre con altre 14 tappe in sette Regioni.

Il tema scelto per la 16esima edizione del festival (di cui Altreconomia è media partner) è “Radici in movimento”, accompagnato dalla citazione del poeta e teologo Novalis: “Dove andiamo? Sempre a casa”, che punta a rappresentare il vero e proprio “Dna del festival”. Cioè il binomio turista-migrante. Se da un lato, infatti, i turisti e i viaggiatori sono visti come fonte di valori per il territorio in cui si muovono, non si può dire lo stesso per i migranti e i rifugiati, percepiti a torto come un fattore di tensione e complessità. “Vogliamo esplorare in tutte le sue tensioni e contraddizioni questa dualità, in un tentativo di tenere insieme globale e locale, l’esotico e il giardino sotto casa, il nostos del mito epico e la curiosità spalancata sul futuro”, spiega Pierluigi Musarò, cofondatore di IT.A.CÀ.  

Un tema, quello delle migrazioni, che si intreccia con lo spopolamento dei territori e della necessità di preservare e di ritrovare le loro radici locali, che spesso si sono perse o rischiano di non ritrovarsi. “Con IT.A.CÀ, il tema della memoria lo attraversiamo da anni, declinandolo sempre in modo differente: dopo le narrazioni di comunità, abbiamo visto quanto il tema delle radici fosse al nocciolo della storia personale di ogni territorio. E del movimento, di ritorno o di andata o di entrambi, alla base di tutti i racconti”, aggiunge Sonia Bregoli, cofondatrice e responsabile rete nazionale di IT.A.CÀ.

L’illustratrice scelta a rappresentare il tema 2024 è l’artista Francesca Murgia : con la sua opera ha voluto dipingere un mondo senza confini, accogliente e inclusivo, accessibile a tutti, dove muoversi liberamente senza incontrare ostacoli e restrizioni.  

© IT.A.CÀ

Le 14 tappe che coinvolgono sette Regioni da maggio a novembre declineranno come ogni anno il tema del festival, portando in ogni luogo la versione di ciò che il tema rappresenta per ciascun territorio. Il festival proseguirà il suo viaggio in Sardegna, dal 20 al 30 giugno, a Quartu S. Elena e nel Golfo degli Angeli, che racconterà le sue “radici in movimento” attraverso i tantissimi appuntamenti che riempiranno di cultura, musica, arte sarda, storia e tradizioni culinarie le dieci giornate.  

A cui seguirà la tappa umbra, in Valnerina e in Valle Spoletana dal 9 all’11 agosto e dal 23 al 25 dello stesso mese, che nei giorni di San Lorenzo porterà i viaggiatori alla scoperta dell’antica lavorazione della canapa, proponendo anche dei trekking notturni, mentre nelle altre due giornate coinvolgerà i turisti in una riscoperta delle radici attraverso degustazioni tipiche, concerti meditativi e una visita all’antico mulino di Pontuglia. 

Per poi continuare nella Valle del Panaro, in Emilia-Romagna, dal 24 agosto al primo settembre. IT.A.CÀ tornerà nuovamente in Sardegna a settembre con la tappa Ogliastra (13-22 settembre) per poi proseguire con la tappa “madre” dove si fermerà a Bologna e lungo l’appennino per un mese (dal 13 settembre al 13 ottobre). È previsto anche uno “sbarco” in Sicilia, per la precisione a Palermo (20-22 settembre) seguito da una visita a Brescia e alle sue valli (26-30 settembre).  

Nel mese di ottobre si terranno cinque tappe. A iniziare dalla Lombardia, con Mantova, Sabbioneta e le Terre dei Gonzaga (dal 7 settembre al 6 ottobre) per poi tornare in Emilia-Romagna a Ravenna (5-6 ottobre e 12-13 ottobre) e nei Monti Sibillini, nelle Marche (10-13 ottobre) e di nuovo in Lombardia nell’Oltrepò pavese (10-13 ottobre). A fine mese (18-20 ottobre) IT.A.CÀ arriverà per la prima volta nelle Isole Eolie mentre la conclusione del festival sarà a inizio novembre (1-3 novembre) nella tappa a Taranto e nel Parco regionale naturale delle Gravine. I programmi delle singole tappe sono in via di definizione e si consiglia di visitare il sito festivalitaca.net per tutti gli aggiornamenti. 

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