Acquista Altreconomia numero 138 in formato PDF
Altreconomia dedica la copertina di maggio al vertice Onu su ambiente e sviluppo in programma a giugno a Rio de Janeiro. Una infografica spiega perché si tratta dell’ultima chiamata per la terra, di un summit decisivo per salvare il pianeta.
La città brasiliana è protagonista anche del reportage, che racconta la trasformazione in corso nelle favelas di Rio, destinata ad ospitare i mondiali di calcio del 2014 e le Olimpiadi del 2016. Gli obiettivi: controllo sociale e creazione di nuovi consumatori. Un processo che è in corso a livello globale: sono 800mila le persone che vivono negli slum, destinate a diventare 3 miliardi entro il 2050 secondo Un-Habitat.
Maggio è tempo di bilanci. E Ae spiega come leggerli tra le righe, senza limitarsi a guardare la voce “utile o perdita d’esercizio”. A partire da alcuni esempi: Telecom, Bpm, Unicredit, Mps e Finmeccanica.
Intanto, la depenalizzazione del falso in bilancio compie dieci anni.
Con Avviso Pubblico facciamo un viaggio nel calcio minore, quello su cui ha messo gli occhi la criminalità organizzata. Acquistare e sponsorizzare le squadre aiuta i criminali a rifarsi un’immagine, e serve a costruire reti di contatti insospettabili.
L’arte è il “petrolio italiano”, una “risorsa da sfruttare”. E siccome il ministero dei Beni culturali e gli enti locali non hanno risorse da destinare ai beni culturali (l’85% del patrimonio è pubblico), pensa di affidarne la gestione al privato. L’obiettivo: la messa a reddito. Il caso della Villa Reale di Monza, affidata per vent’anni a società di costruzione.
E, ancora, i mega-parchi eolici sui crinali dell’Appennino nel basso Piemonte; dall’Emilia, la storia di un’associazione che recupera terre incolte sull’Appennino, le affitta e le lavora con metodo biologico e biodinamico; una cooperativa della bassa bergamasca sta recuperando sementi antiche di melone, con l’obiettivo di trasformare l’esperienza in impresa.
Infine, quattro pagine che presentano due nuovi libri per Altreconomia: “Trivelle d’Italia”, che spiega le dinamiche della corsa al petrolio lungo e intorno allo Stivale, e “Salviamo il paesaggio”, che racconta la partecipazione in urbanistica e il lavoro dei comitati per la salvaguardia del territorio.