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Altre Economie

Qualche idea per l’estate

Nel “piccolo Tibet” , il Ladakh, in India, alla scoperta di monasteri, oppure in Brasile, nella città patrimonio dell’umanità. Per chi resta in Italia, in bici nel Collio o ospiti de La Macina, nelle Marche _ _ _

Tratto da Altreconomia 138 — Maggio 2012

Chi sceglie di far vacanza in Ladakh con Ram, sa che per tre settimane resterà “sospeso” tra i 3.700 e i 4.200 metri, spingendosi oltre i 5mila. Tutt’intorno, le montagne più alte del mondo. Nell’estremo Nord dell’India, il Ladakh (foto a sinistra) è conosciuto come il “piccolo Tibet”, ed è in effetti un lembo di Tibet rimasto nel territorio indiano (nello Stato di Jammu e Kashmir). Dal 9 al 29 agosto, accompagnati da Ram e da guide locali, potrete attraversarlo in lungo e in largo. Partendo da Leh, il capoluogo, l’itinerario muove nella valle dell’Indo, visitando i principali monasteri. A Choglamsar, la comunità tibetana in esilio introduce ai “rudimenti” del buddismo. Con l’aiuto dei muli (cui affidare i bagagli), nel programma non mancano alcuni giorni di trekking. In aereo si parte e si arriva a Delhi (e ci sono anche un paio di giorni a disposizione per visitarla).
La quota di partecipazione è di 2.650 euro (minimo 6 persone), e comprende una quota di solidarietà a comunità locali di Hemis Sukpachan e ad organismi tibetani in esilio a Choglamsar, nella zona più colpita dall’alluvione dell’estate 2010. Tel. 0185-79.90.87, info@ramviaggi.it, www.ramviaggi.it.

Olinda, nello Stato brasiliano di Pernambuco,
festeggia quest’anno i trent’anni dall’iscrizione nell’elenco del Patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco. Chi volesse conoscere la “perla culturale” del Nordeste, può farlo appoggiandosi alla rete “Turismo da gente” (www.turismodagente.com.br), coordinata dalla sede brasiliana della ong Icei (www.icei.it), che è socia di Aitr. Alla Rede de Turismo Sustentável aderiscono associazione e realtà che lavorano nell’ambito della promozione della cultura e dei servizi turistici, e organizzazioni sociali. Non esiste ancora un tour organizzato: chi atterra a Olinda, però, può prendere contatto con i responsabili del progetto “Turismo da gente” -attraverso il sito- e organizzare la propria permanenza legandola alle attività proposte dai membri della Rete.

Al lavoro dell’associazione per il territorio “Piccolo Collio” qualcuno ha dedicato una tesi di laurea. Il titolo, “Dalla passione alla promozione”, riassume l’attenzione all’area intorno alla cittadina di Cormons (Go), il Collio appunto, e alle sue eccellenze -su tutti formaggi e vini- ma anche i Colli Orientali fino a Cividale, Castelmonte e alle valli del Natisone, e anche oltre confine, nel Collio sloveno. Non c’è nessuna vacanza organizzata, ma basta navigare sul sito www.piccolocollio.it per costruire un soggiorno “su misura”. C’è infatti un elenco di posti per mangiare e per dormire. Spesso, l’ospitalità è offerta dalle stesse aziende agricole che producono Collio Doc, Ribolla, Picolit o Friulano, e che mettono a disposizione dei clienti biciclette o vespe (nella foto sotto), con cui girare in lungo e in largo la zona, spingendosi fino in Slovenia. Sono cinque, invece, gli itinerari a piedi “proposti” da Piccolo Collio. In alternativa, dal maneggio dell’azienda agricola Subida si può scegliere il cavallo per esplorare la “strada delle vigne alte”. Per info: 0481-61.184, info@piccolocollio.it. Per seguire le attività dell’associazione: www.piccolocollio.it/blog e @piccolocollio (su Twitter).

La Macina ambiente è una cooperativa sociale di tipo A, e gestisce 15 strutture ricettive -da 8 a 100 posti- tra la provincia di Pesaro-Urbino e il Parco nazionale delle Foreste casentinesi (nell’aretino, www.parcoforestecasentinesi.it). Rifugi, ostelli, b&b, case-vacanza e un campeggio sono il “campo base” da cui partire per scoprire le montagne che dividono la Toscana e le Marche, e dedicarsi ad escursioni o dedicarsi all’acquatrekking, all’arrampicata sportiva, all’astronomia o al birdwatching.  La cooperativa propone anche escursioni a carattere speleologico e in mountain bike, trekking a cavallo e someggiato.
Tra le proposte de La Macina, che gestisci alcuni Centri di educazione ambientale, tra cui quello del Catria e del Nerone, c’è anche il turismo ambientale scolastico: “Il territorio appenninico per l’educazione alla sostenibilità”. Tutte le proposte sono sul sito www.lamacina.it. Per informazioni: 0721-70.02.26, prenotazioni@lamacina.it, @Ciaspole (su Twitter). —

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