Gli eventi meteorologici estremi che hanno attraversato l’Europa tra settembre e novembre hanno lasciato un bilancio drammatico. In Italia, a fine settembre, alcune frazioni delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna hanno vissuto la terza tragica alluvione in meno di due anni. E proprio in queste zone, nel territorio tra Ferrara e Ravenna, Snam ed Eni stanno iniziando a sviluppare il primo progetto di cattura e stoccaggio della CO2 mai realizzato in Italia: il progetto Carbon capture and storage (Ccs) di Ravenna.
L’avvio delle attività di iniezione della CO2 nei giacimenti al largo di Ravenna è stato annunciato a inizio settembre 2024. In questa prima fase, il progetto prevede di “catturare” 25mila tonnellate di CO2 -un volume irrisorio e poco più che sperimentale- dalla centrale Eni di Casalborsetti, dove viene raccolto e processato il gas fossile estratto dalla stessa azienda da vari giacimenti offshore nell’Alto Adriatico. La CO2 sarà trasportata fino alla piatta
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