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Cultura e scienza / Attualità

La centralità delle piante, anche nelle città. La nuova call degli “Artistforplants”

Con i suoi 210 ettari il Tiergarden è il più esteso spazio verde del centro di Berlino © Chad Greiter, unsplash

L’edizione di quest’anno, lanciata dal progetto collettivo di sensibilizzazione e scambio da artisti e creativi, si intitola “Rooting our cities – focusing on the unexpected guests” ed è realizzata in collaborazione con l’Orto botanico dell’Università di Palermo. Per inviare le opere c’è tempo fino al 30 settembre

“Immaginare un futuro in cui le città abbiano radici a terra e rami che ci portino verso il cielo”. È il tema al centro della call 2023 rivolta ad artisti e creativi di tutto il mondo da Artistsforplants, il progetto che riunisce diversi performer internazionali con l’obiettivo di ricordare la centralità delle piante negli ecosistemi e la necessità di prendersene cura.

L’edizione di quest’anno -la quarta- si intitola “Rooting our cities – focusing on the unexpected guests” ed è realizzata in collaborazione con l’Orto botanico dell’Università di Palermo. Come i precedenti, il bando chiede ai partecipanti di aiutare con la propria arte a sensibilizzare sul ruolo fondamentale delle piante e del mondo vegetale per la sopravvivenza del Pianeta. Per il 2023 il focus sarà sulle diverse forme vegetali che crescono nelle città, nei giardini, sulle terrazze e sulle strade, sia in modo spontaneo sia come parte di progetti di design. Piante che già gettano ombra o che lo faranno in futuro, clandestine o legalizzate.

“Ogni anno ci chiediamo in quale modo l’arte possa portare nuovi immaginari e nuove visioni per il futuro, sempre basate sulla centralità del verde -spiega Sara Michieletto, musicista, tra i fondatori di Artistforplants-. Nel 2030 sempre più persone vivranno in città (quasi il 60% a livello globale, secondo quanto stimato dalle Nazioni Unite, ndr), per questo è necessario agire per trasformare i nostri centri abitati per fare in modo che siano luoghi belli e al tempo stesso sani. La presenza delle piante aiuta significativamente a ridurre le temperature negli ambienti urbani e i livelli di inquinamento. C’è poi anche il design biofilico, secondo il quale abbiamo bisogno di vivere collegati a determinati modelli naturali, anche perché siamo noi stessi parte della natura”.

La locandina dell’evento © Fabio Balocco

Alla call possono partecipare, inviando le loro opere entro il 30 settembre, tutte le persone maggiorenni che vogliano esprimersi sul tema attraverso qualsiasi forma artistica: dalla scrittura alla poesia, dal cinema alla fotografia, dalla pittura alla musica, al teatro, all’arte digitale, alla multimedialità. “Riceviamo lavori di persone da tutto il mondo, a cui chiediamo di aiutarci a cambiare la nostra prospettiva. Vogliamo includere anche le piante negli skyline delle città -continua Michieletto-. È bello che ci arrivino tante opere diverse, punti di vista differenti in base alla mentalità, alla cultura, alla nazionalità. Con gli occhi dell’arte possiamo vedere il futuro”.

Le proposte selezionate saranno presentate il 29 ottobre all’Orto botanico dell’Università di Palermo e verranno esposte in una galleria digitale. Inoltre, alle opere che non saranno incluse verrà data visibilità attraverso i canali social di Artistforplants a patto che siano pertinenti al tema. Attraverso il web, quindi, l’obiettivo è creare una rete virtuale con lo scopo di diffondere la sensibilità e la conoscenza sul mondo delle piante e sulla loro relazione con l’essere umano. “Noi non intendiamo generare competizione: non ci sono vincitori -conclude Michieletto-. Anche in questo ci ispiriamo al mondo vegetale, in cui c’è condivisione attraverso le ife (le lunghe strutture filamentose sotterranee dei funghi, ndr ). Da poco ho scoperto le teorie della biologa Lynn Margulis secondo cui alla base del prosperare della natura c’è la collaborazione, non la competizione”. 

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