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Diritti / Opinioni

Amministratori sotto tiro: tra mafie e intolleranza

Ogni 16 ore, in Italia, sindaci, assessori o rappresentanti pubblici ricevono minacce o intimidazioni. Il rapporto di Avviso Pubblico

Tratto da Altreconomia 204 — Maggio 2018

“In che Paese viviamo?”, si è chiesto Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico, presentando la settimana edizione del Rapporto “Amministratori sotto tiro”, un documento che censisce le minacce e le intimidazioni verso gli amministratori locali e il personale della Pubblica amministrazione. In Italia, nel 2017 sono stati 537 i casi censiti da Avviso Pubblico. Praticamente uno ogni 16 ore. Nessuna Regione italiana è esente. Le provincie colpite sono state 78, i comuni 314, il 6% in più del 2016.

Il profilo tipico dell’amministratore sotto tiro è quello di un sindaco di un comune medio-piccolo del Sud Italia, con una popolazione fino a 50mila abitanti, a cui ignoti bruciano nottetempo l’auto parcheggiata in una via pubblica situata nei pressi dell’abitazione o nel cortile di casa. Esistono, tuttavia, delle differenze tra quanto accade nel Centro-Nord e nel Sud Italia. Soprattutto in termini numerici. Il 69% dei casi si è registrato nel Mezzogiorno -45

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