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A Tarcento (Udine) apre Casa Langer: un rifugio, un’altra idea di mondo
La spinta materiale alla nascita del centro culturale viene da un percorso che i tre giovani fondatori hanno seguito nella primavera del 2022 con la Fondazione Pietro Pittini di Trieste per lo sviluppo dell’imprenditoria in montagna, rivolto a ragazzi di tutta Italia. Inaugura il 9 e il 10 settembre, con una due giorni ricca di eventi
“Un rifugio, un’avanguardia, un’idea di mondo”. Si può descrivere con queste poche parole il neonato centro culturale Casa Alexander Langer a Tarcento, cittadina in provincia di Udine, gestito dall’omonima associazione. Lo spazio verrà inaugurato il 9 e il 10 settembre, con una due giorni ricca di eventi.
“Il progetto nasce dalla volontà di noi giovani di tornare, abitare e rimanere in montagna o comunque in luoghi che non siano cittadini -dice Camilla Tucillo, fondatrice, insieme a Paolo Stradaioli e a Giulia Guanella, di Casa Langer-. Vogliamo starci dando un contributo positivo al territorio, portando iniziative che di solito si trovano in città. Intendiamo affermare che non esistono aree di ‘serie A’ e aree di ‘serie B’”.
La spinta materiale alla nascita del centro culturale viene da un percorso che i tre fondatori hanno seguito nella primavera del 2022 con la Fondazione Pietro Pittini di Trieste per lo sviluppo dell’imprenditoria in montagna, rivolto a ragazzi di tutta Italia; in seguito, la stessa fondazione ha pubblicato un bando per i partecipanti, che avrebbe permesso ai vincitori di accedere a 15mila euro per avviare le proprie iniziative.
A novembre 2022 Tucillo e gli altri hanno scoperto di essersi aggiudicati il finanziamento e di poter, quindi, vedere concretizzata la propria idea. “La figura a cui ci ispiriamo è quella di Alexander Langer, politico, ambientalista e pacifista sudtirolese attivo negli anni Settanta e Ottanta -continua la fondatrice del centro culturale-. Lui già allora parlava di conversione ecologica e convivenza tra i popoli, delle minoranze come modello alternativo di vita. Noi abbiamo sovrapposto queste parole al nostro progetto: lo stare fuori dalla città diventa un modello alternativo di vita e di crescita. Questi stimoli ci hanno portato anche a creare un luogo fisico, che è qualcosa che continua a mancare, soprattutto in paesi che non sono montagna ma nemmeno grandi insediamenti. Un posto dove trovarsi, in cui ci siano anche delle belle iniziative, ma che sia soprattutto uno spazio libero”.
Casa Langer, insomma, vorrebbe diventare una casa di fatto e non solo di nome per gli abitanti di Tarcento. Soprattutto per i giovani ma non solo. “Sarà un rifugio, cioè un luogo dove ci si potrà esprimere liberamente; sarà anche un’avanguardia, perché vogliamo dare il nostro contributo all’idea che si possa portare avanti nuove progettualità anche al di fuori della città -spiega Tucillo-. Siamo in tanti a realizzare iniziative nelle aree interne, dobbiamo farci conoscere anche all’esterno. E poi sarà un’idea di mondo: il nostro motore immobile è la nostra sensibilità ambientale; stare fuori dalla città è un modo per allentare un po’ la tensione sul Pianeta, ridistribuendo le persone in maniera più sostenibile e allontanandosi dai modelli di sviluppo che ci hanno portato al punto dove siamo ora”.
Tante sono le persone che si sono interessate al progetto, anche contribuendo al crowdfunding attivo fino all’inaugurazione, che permetterà di mantenere le attività in Casa Langer gratuite o a basso costo. Nel prossimo mese, oltre ad alcuni concerti, sono già in partenza quattro corsi, due per adulti e due per ragazzi, realizzati anche grazie alle idee e alle proposte dei giovani del territorio. Dalle fotografie fai da te con le scatole di scarpe all’introduzione alla musica per i ragazzi, passando per il tedesco e la scrittura autobiografica, l’offerta sarà vasta. Ed è solo l’inizio delle tante progettualità che potranno nascere a Casa Langer.
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