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Storie di padri e madri cresciuti dentro il carcere

Un momento del laboratorio tenuto da Francesca Berardi, di spalle nella foto, nel carcere Lorusso Cutugno di Torino © Circolo dei lettori di Torino

Da un laboratorio svolto al Lorusso e Cutugno di Torino è nato “Una finta giornata di sole”, un podcast scritto dalla giornalista Francesca Berardi. Detenuti e detenute raccontano le fatiche quotidiane della separazione dai propri figli

Tratto da Altreconomia 273 — Settembre 2024

"A volte mi metto vicino alla finestra e penso che sto respirando la stessa aria di Emanuele. Mi sento un po’ cretina, ma è bello”. Dalla Casa circondariale Lorusso Cutugno di Torino, Concettina racconta con la voce commossa di un piccolo gesto quotidiano che la avvicina al figlio. Una piccola parentesi che, per qualche secondo, sembra alleviare la fatica della separazione fisica. “Essere genitori trascende la condizione di detenuto ma al tempo stesso è qualcosa che viene profondamente segnato dalla reclusione, che ti obbliga a fare i conti con te stesso e il tuo passato”, racconta la giornalista Francesca Berardi autrice del podcast “Una finta giornata di sole”.

Da mamma, l’autrice ha deciso di entrare in carcere e mettersi in ascolto. “Il tema della genitorialità è stato come una fessura che ha permesso di guardare una dimensione fragile, preziosa ed emotiva -spiega-, di cui non saremmo riusciti a parlare in altro modo”. Per cinque giorni Berardi ha così incontrato alcune

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