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Solidando, il mercato agricolo solidale di Milano a “filiera colta”

Da ottobre al via un nuovo spazio dove incontrare piccoli produttori e aziende, supportando l’omonimo emporio. Nel giardino dell’associazione iBVA, ogni prima domenica del mese un appuntamento per scoprire le realtà dell’economia solidale e riflettere sui temi della solidarietà e della sostenibilità alimentare

Foto d'archivio © Annie Spratt - Unsplash

A Milano, nel giardino dell’associazione iBVA in via santa Croce 15, sta per prendere vita un appuntamento mensile dove produttori biologici e filiere corte ed etiche si incontrano per mostrare modelli di consumo sostenibili e aiutare chi è più fragile. Ad avere ideato il progetto, in partenza domenica 3 ottobre 2021, è stata iBVA aiutata da il Mercato contadino a Milano del Consorzio agrituristico mantovano, l’associazione Il pesce d’aprile e il Gruppo di acquisto solidale Il filo di paglia. Con il patrocinio di Milano Food Policy, queste realtà rendono la ricerca del cibo sano e giusto una strategia comune. Ogni prima domenica del mese, i produttori selezionati si presenteranno in un’iniziativa collettiva che non si limita a fare conoscere i prodotti della terra ma vuole aprire momenti di confronto sulla sostenibilità alimentare, la solidarietà sociale e le filiere agricole radicate sui territori.

“Il mercato ha un obiettivo fondamentale: contribuire a finanziare l’emporio sociale Solidando con cibo di qualità. L’idea è infatti nata dalla volontà di garantire un’alimentazione sana anche a chi ha meno, tentando di ribaltare il modello tipico dei progetti di sostegno alimentare dove per contenere i costi si acquistano i prodotti più convenienti sul mercato”, spiega ad Altreconomia Matteo Ripamonti, direttore di iBVA. Lo storico ente della filantropia milanese gestisce in città due social market dove chi vive in condizioni di fragilità economica può prendere gratuitamente beni alimentari. Oggi sono oltre 600 i nuclei familiari supportati, per un totale di quasi seimila persone, che hanno la possibilità di scegliere che cosa mettere in tavola in base alle proprie esigenze. “Il mercato di Solidando rafforzerà il lavoro dei due empori. Il 5% del ricavato sarà utilizzato per acquistare direttamente, e a rotazione, dai produttori che partecipano al progetto. In base alle esigenze dei social market, si compreranno prodotti freschi che finiranno sui loro scaffali”, aggiunge Ripamonti.

Il mercato Solidando terrà dalle 9 alle 17, fino al giugno 2022 per poi riprendere a settembre, dopo la pausa estiva. Nel giardino di fronte al parco delle basiliche di Sant’Eustorgio e San Lorenzo, si troveranno oltre 40 produttori con i loro spazi e una presenza variegata di beni che vanno dalla frutta al formaggio, dalla verdura alla carne, dalla birra al vino (ci sarà anche Altreconomia). Saranno presenti solo piccoli produttori, quasi sempre biologici (certificati oppure di fatto), aziende che si occupano di agricoltura sociale e cooperative agricole. “Abbiamo selezionato realtà che portano avanti precise politiche sul territorio o che fanno già parte delle nostra rete di Gruppi di acquisto solidale”, aggiunge Mauro Fumagalli, coordinatore del Gas milanese Il filo di paglia. Quest’ultimo, insieme al Mercato contadino, aveva già collaborato con iBVA in progetti per la valorizzazione del cibo di qualità e contro lo spreco. “Ci saranno, per esempio, le aziende della Buona Terra di Brescia, l’associazione lombarda degli agricoltori biologici e biodinamici. E i Contadini Resistenti del piacentino, associazione di piccoli produttori biologici della provincia di Piacenza coordinati dalla biologa Giuliana Cassizzi”.

Non solo. Saranno organizzati talk su temi legati all’educazione alimentare, alla solidarietà e alla sostenibilità, costruiti insieme alla redazione di Altreconomia. Domenica 3 ottobre Chiara Spadaro -autrice, tra gli altri, di “Plastica addio” e “Canapa revolution”- interverrà all’incontro dedicato a cibo e solidarietà dove, accanto a Solidando, saranno presenti Emergency, Andrea Magarini -coordinatore del programma Milano Food Policy- e Andrea Calori di Està-Economia e sostenibilità. “Parliamo di filiera colta e corta, giocando con le parole, proprio per indicarne la base culturale. Le realtà presenti, oltre a vendere i propri prodotti, li racconteranno e spiegheranno il lavoro che c’è dietro”, prosegue Fumagalli. “La prima parte del calendario è già stabilita. Il 7 novembre si parlerà di mare e pesca sostenibile insieme al ‘pescatore’ Paolo Fanciulli che presenterà il libro (scritto da Ilaria De Bernardis e Marco Santarelli per Palombi Editori, racconta la sua storia, ndr) intitolato ‘La casa dei pesci’, come l’associazione da lui ideata per la tutela del mare e per contrastare la pesca illegale a strascico sotto costa. Sarà presente anche Alessandro Babbanini, scultore e pescatore, impegnato nella tutela della pesca artigianale costiera nell’Argentario e in attività di sensibilizzazione sulla tutela del mare”. A dicembre si discuterà di agricoltura in montagna e arriveranno gli allevatori e gli agricoltori del GPS-Gruppo di produttori solidali, che unisce aziende agricole del Centro Italia colpite dal terremoto del 2016. Questo accanto a momenti di degustazione di vini e birre artigianali cui è possibile accedere su prenotazione.

“Vogliamo mostrare che esistono strumenti per cambiare i modelli di consumo e che si può essere solidali in modo diverso, valorizziamo il mondo delle altre economie e dell’agricoltura sociale”, conclude Fumagalli.

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