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La Valdastico dei fotografi contro l’autostrada
La Val d’Astico è “Un posto fantAstico”. Da qui il nome scelto dal comitato No Valdastico Nord per il concorso fotografico on line organizzato nell’ambito delle iniziative a difesa della valle e contro la realizzazione del prolungamento dell’autostrada A31 Nord, da Piovene Rocchette (VI) a Trento, cui abbiamo dedicato un servizio su Ae 146. Intanto, una cittadina della valle scrive al presidente della Regione Luca Zaia: "Non abbia a dire, tra 10 anni, io non c’ero".
"Gratuito e aperto a tutti, il concorso ‘Un posto fantAstico’ raccoglie foto (a colori o in bianco e nero) che abbiano per soggetto panorami, scorci, borghi, edifici o monumenti della Valle dell’Astico -spiegano i promotori-. Le foto ammesse al concorso verranno a mano a mano inserite in un apposito album nella Pagina Fan di Facebook No Valdastico Nord. Saranno poi gli utenti di Facebook, infatti, a determinare con i loro ‘Mi Piace’ la foto vincitrice, il cui autore si aggiudicherà la maglietta No Valdastico Nord e prodotti tipici della valle, così come il vincitore del premio speciale della giuria, l’altro riconoscimento previsto dal regolamento.
Per partecipare al concorso fotografico, gli interessati possono inviare massimo tre foto (anche separatamente) fino alle ore 24 di venerdì 31 maggio 2013 all’indirizzo e-mail noa31nord@gmail.com. Gli utenti di Facebook invece avranno tempo fino alle ore 14 di venerdì 7 giugno per esprimere un voto valido.
La premiazione si terrà al termine della scampagnata ‘Il giro fantAstico’ che il comitato No Valdastico Nord organizzerà a giugno, dove verranno esposte le stampe delle foto premiate. Il regolamento completo è pubblicato sul sito www.novadasticonord.info e sulla pagina Facebook No Valdastico Nord".
Intanto, Irma Lovato, una cittadina di Posina (in provincia di Vicenza) ha indirizzato -due settimane fa- una lettera aperta al presidente della Regione Veneto, dopo che l’esponente della Lega Nord aveva dichiarato -in merito alle vicende giudiziarie che riguardano le grandi opere realizzati in Veneto dalla ditta Mantovani Spa-: "Se l’impianto accusatorio (nei confronti del presidente della società, Piergiorgio Baita, ndr) fosse confermato, non basterebbe l’indignazione di fronte allo sperpero dei soldi pubblici ma ci vorrebbe il lanciafiamme".
Gentile Presidente della Regione Veneto Signor Luca Zaia,
[…] mi trova pienamente d’accordo con lei che l’indignazione di fronte a questi possibili intrallazzi tra società private e pubbliche da sola non basta ma dissento con fermezza le sue parole "ci vorrebbe il lanciafiamme".
Le parole ed il linguaggio se portati all’eccesso raramente danno prova, sia nel presente che nel futuro, di credibilità: esse funzionano più come variopinti fuochi d’ artificio che quando appaiono illuminano la notte (e il nostro sconcerto) e poi in pochi secondi si ritorna nel buio più completo.
Preferisco le parole sobrie, più aderenti alla realtà e proprio per questo più vicine nel poter realizzare ciò che dicono.
So che lei ha istituito un Nucleo investigativo interno temporaneo e mi aspetto, visto che son passati più di 10 giorni, che vengano rese note le eventuali informazioni a cui tale Nucleo è giunto e come intende proseguire.
Ha perfettamente ragione ed e impossibile dissentire con lei quando dice, in un’altra intervista: "Nessuno pensi di salvarsi dicendo non c’ero, non sapevo o guardavo da un’altra parte; tutti saranno inchiodati alle loro responsabilità ed a ciascuno verrà chiesto conto di quel che ha fatto o non ha fatto"; del resto è pur vero che quei fatti si riferiscono al periodo, riporto parole sue, "dell’era Galan".
È considerando tutto questo Signor Presidente che desidero porle alcune domande:
– lei è certo di essere bene informato sul possibile proseguimento dell’ autostrada A31?
– sull’iter procedurale messo in atto da chi, pubblico o privato che sia, la vuole realizzare?
– lei è a conoscenza delle modalità con cui, solo finora, sono stati calpestati la dignità e i diritti dei suoi cittadini per ottenere, quantomeno, l’approvazione da parte del CIPE?
– la sua Giunta, grazie all’interessamento del vicepresidente della Regione Veneto, il signor Marino Zorzato, ha varato una legge che intende tagliare il consumo di suolo nella nostra regione: lei sa quanti metri quadrati di suolo verranno sottratti alla popolazione e alla coltivazione? E quanti ne verranno vincolati?
Le dico questo signor presidente perchè tra 10- 15 anni, non abbia a dire "non c’ero, non sapevo o guardavo da un’altra parte". Perchè questa è "l’era Zaia".
I cittadini conoscono e sanno l’uso delle parole e anche l’uso del voto e nelle ultime elezioni han dato prova che il lanciafiamme non è un attrezzo utile per far intendere le loro ragioni, e tantomeno che intendono usare: è molto più forte ed incisivo il segno che lascia la matita all’interno delle cabine elettorali.
Naturalmente per chi ha desiderio e volontà di comprendere.
Attendo una sua risposta.
Cordiali saluti, Irma Lovato
Posina -VI-
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