"Da circa due anni i coloni attaccano la valle di Al-Masara sradicando piante e danneggiando i terrazzamenti. Vogliono costringerci a lasciare loro la nostra terra così da poter costruire nuove colonie, come quella di Efrat, circondate da reti elettrificate”, racconta Mohamad Zwahra, 24 anni, attivista e giornalista palestinese.
Vive ad Al-Masara, uno dei dieci villaggi palestinesi intorno a Betlemme: la sua casa è divisa tra l’Area C e l’Area B, il che significa che Israele ha il controllo delle risorse (come l’acqua e l’elettricità) e dei terreni dietro la sua abitazione.
“All’età di otto anni ho cominciato a manifestare contro l’occupazione e la costruzione del muro vicino al mio villaggio, scendevo in strada con mio padre e i miei cugini per protestare. Con il passare del tempo però abbiamo cambiato strategia. Dimostrare sventolando bandiere non era sufficiente, dovevamo fare qualcosa di più concreto per allontanare i coloni dalla nostra terra: così abbiamo iniziato a piantar