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Il primo “Rating di sostenibilità” per aziende, cooperative ed enti del Terzo settore
Dal 18 settembre è operativo lo strumento dedicato a imprese, enti del Terzo settore e cooperative, messo a punto da Assimoco, Caes e Banca Etica nell’ambito del progetto Eticapro. In base al punteggio le realtà possono usufruire di servizi dedicati e condizioni agevolate sul piano assicurativo. “È il primo nel settore assicurativo”
Nel mondo assicurativo italiano c’è una novità. Dal 18 settembre è disponibile infatti il primo “Rating di sostenibilità“ dedicato alle imprese, alle cooperative e agli enti del Terzo settore. Rispondendo a un questionario di 20 domande è possibile ottenere una valutazione della responsabilità sociale della propria organizzazione, basata su una scala da 0 a 100 e con tre fasce di punteggio. A seconda dei risultati, infatti, vi sono tre livelli di valutazione: basso (da 0 a 20), medio (da 20 a 40) e altro (sopra i 40 punti). Lo strumento è stato ideato e costruito dal Gruppo Assimoco, da Caes Italia e da Banca Etica nell’ambito del progetto Eticapro, il polo assicurativo per il Terzo settore lanciato dai tre soggetti a inizio 2020.
Il questionario offre una valutazione qualitativa, veloce e sintetica del posizionamento di un’organizzazione sia rispetto all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, sia in rapporto ai criteri Esg (Environmental, social and corporate governance). A seconda del punteggio ottenuto, le realtà che propongono il Rating possono offrire dei servizi dedicati e delle condizioni agevolate, inizialmente con sconti dal 5% al 15% su prodotti dedicati alla piccola e media impresa (Pmi) e in un secondo tempo con servizi specifici.
“Abbiamo realizzato uno strumento innovativo nel panorama assicurativo italiano che permette di aiutare imprese, cooperative, organizzazioni ad adottare condotte sempre più responsabili sotto il profilo sociale e ambientale -ha spiegato Ruggero Frecchiami, direttore generale del Gruppo Assimoco-. Siamo orgogliosi e soddisfatti di avere costruito lo strumento di Rating di sostenibilità, nato nell’ambito di Eticapro, un Progetto assicurativo sostenibile e solidale, in quanto Assimoco, Caes Italia e Banca Etica sono mossi da principi di sostenibilità economica, sociale e di governance. Tutti insieme forniamo quotidianamente sostegno e protezione a moltissimi Enti e operatori che fanno della solidarietà un principio e una ragione di vita, oltre a redistribuire sul territorio parte dei profitti”.
Il progetto Eticapro non ha solamente lo scopo di offrire prodotti e servizi assicurativi ma anche un percorso formativo e di valori. Attraverso un giudizio sull’Esg gli enti e le cooperative possono essere spinti ad adottare condotte sempre più responsabili sotto il profilo sociale e ambientale. Le domande del questionario sono puntuali e semplici, studiate per poter essere comprese da un pubblico non esperto. “L’organizzazione utilizza energia elettrica al 100% da fonti rinnovabili? Quanti lavoratori hanno un contratto a tempo indeterminato? L’ente si è dotato di strumenti per la rilevazione della soddisfazione dei clienti o degli utenti?”, sono alcuni esempi delle domande del questionario. Una volta terminato il test verrà rilasciato un documento che ne fornisce la valutazione e ne attesta il risultato ottenuto.
“Conoscere il proprio punto di partenza rispetto a temi sempre più importanti al giorno d’oggi può aiutare a definire un percorso di miglioramento -spiega Gianni Fortunati, direttore generale di Caes Italia-. Caes ha sempre cercato, nella relazione con il cliente, di introdurre una logica sulla cultura assicurativa e sulla consapevolezza dell’utilità assicurativa come strumento sociale per sé e per gli altri. Da assicurazione eticamente orientata ci poniamo infatti come attivatori di un processo di etica assicurativa con l’obiettivo di promuovere e di consolidare tali percorsi virtuosi, anche attraverso la creazione di un movimento di consumatori consapevoli. E grazie alla sostenibilità abbiamo ora uno strumento in più per scardinare il concetto di ‘sconto commerciale’ sulle polizze assicurative, andando a sostituirlo con un’agevolazione economica basata sul profilo di responsabilità sociale di chi si assicura con noi. La polizza diventa quindi sempre più un servizio che valorizza i comportamenti responsabili di ciascuno”.
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