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Cultura e scienza / Approfondimento

Con videocamera e microfono i giovani con Asperger si raccontano

Quattro dei cinque conduttori di “FormidAbili social tv”: Andrea Negro, Dario Macocco, Andrea Paletto e Francesco. La quinta è Thalia Taioli. A giugno sono iniziate le selezioni per individuare una nuova figura che da settembre si unirà alla redazione. © FormidAbili social tv

Nato nel 2010 come format radiofonico, nel 2022 “FormidAbili social tv” è diventata un programma del palinsesto di TorinoWebTv. Attraverso le interviste, i cinque conduttori possono raccontarsi ed esprimere le proprie preferenze

Tratto da Altreconomia 261 — Luglio/Agosto 2023

“No Asperger non è una birra artigianale. E no, non è un autismo qualunque. Puoi abbracciarmi e non mi dai fastidio”, spiega Francesco. “Ma attenzione, se sento i cani abbaiare o i bambini piangere a lungo mi innervosisco”, aggiunge Dario. “Sì, lo so che non si vede. È uno dei tanti spettri dell’autismo ad alto funzionamento: su certi aspetti sono diverso ma posso fare grandi cose”, sottolinea Andrea. Se formate una redazione composta da giovani con la sindrome di Asperger e date loro un microfono in mano, dopo aver acceso la telecamera la “diagnosi scientifica” scompare. Resta la spontaneità di chi racconta la propria diversità a modo suo e che, grazie a un progetto visionario da parte di un papà coraggioso, oggi è diventata un programma televisivo che sgomita per raggiungere un pubblico il più ampio e variegato possibile. Si chiama “FormidAbili social tv” e, sebbene anagraficamente abbia solo un anno di vita, in realtà la sua storia inizia molto prima. “L’idea di creare una trasmissione curata dai ragazzi nasce nel 2010 con un programma intitolato ‘Il cassetto dello gnomo’ -spiega Ugo Parenti, mente del progetto-. Volevo dare loro uno spazio per raccontarsi e mettersi alla prova in totale libertà. E ha funzionato”.

Dal programma radio rigorosamente trasmesso in FM (“Perché doveva essere ascoltato in auto, come tutte le radio che si rispettino”, sottolinea Parenti) un incontro con TorinoWebTv segna il passaggio al video e a un programma tanto artigianale quanto efficace, che però va avanti solamente con gli aiuti delle famiglie e di piccoli finanziatori. E poi, proprio quando le forze cominciano a mancare, arriva la svolta.

È inizio 2022 quando Parenti incontra (Ri)generiamo, società benefit con sede a Torino. “Il programma era geniale e abbiamo deciso subito di finanziarlo -spiega Luca Pereno, cofondatore e amministratore di (Ri)generiamo-. Vedevamo potenzialità enormi e i primi mesi di dirette ci hanno dato ragione”.

Il sabato mattina, ogni quindici giorni, va in onda sui canali social di TorinoWebTv un’intervista fatta da cinque “persone formidabili” (che si alternano) ad altri personaggi “formidabili” per il loro impegno nell’ambito del sociale e dell’economia circolare. “Quando conduco mi sento libera, senza troppi paletti e questo è importante -spiega Thalia Taioli, 34 anni, originaria di Monza-. Questi spazi ci permettono di far emergere le nostre diversità, le nostre peculiarità: a volte si pensa che tutti coloro che hanno la sindrome di Asperger siano uguali. Non è così”.

I trenta minuti di puntata, così, scorrono velocissimi tra domande inaspettate agli ospiti e siparietti non programmati. “La verità è che la radio e la televisione mi permettono di tirare fuori una parte di me che solitamente non emerge -spiega Francesco Parenti, 27 anni, uno dei conduttori-. E soprattutto imparo tante ‘piccole’ cose da ognuno degli intervistati”. Per Dario Macocco di Asperger non si parla abbastanza e spesso “la diversità viene ancora vista come un ostacolo, ma senza di questa il mondo non cambierebbe: per questo le puntate di ‘FormidAbili social tv’ sono importanti perché valorizzano chi a volte viene visto come uno scarto”. “Ma non abbastanza -spiega sorridendo Andrea Negro-. Mi piacerebbe avere anche un podcast in cui parlare anche di temi ‘giovanili’ che fanno parte della mia quotidianità: il motivo è sempre lo stesso, far capire che siamo persone ‘diverse’ ma che possono avere una vita normale”.

C’è chi guarda già al futuro, come Andrea, chi invece come Ugo guardando al passato non nasconde l’orgoglio per aver portato avanti il progetto per oltre dieci anni. “Ci vuole costanza e impegno: non è scontato. E invece siamo riusciti a dare continuità e poi addirittura a strutturarci, ottenendo dei fondi”, sottolinea l’ideatore del progetto. Ma soprattutto c’è la volontà, da parte di (Ri)generiamo, di investire su questa iniziativa. “L’obiettivo della nostra società, nata durante la pandemia, è proprio quello di creare lavoro di qualità per persone che hanno difficoltà a inserirsi in questo ambito -spiega Pereno-. Con Leroy Merlin abbiamo avviato diversi inserimenti lavorativi di persone con disabilità: la social tv rientra in questo ‘filone’ di azioni. Vogliamo crescere e far sì che altri possano entrare nel team dei conduttori”.

A fine giugno sono iniziate le selezioni per individuare una nuova figura che da settembre dovrebbe aggiungersi alla redazione. “Abbiamo deciso che parte della giuria dovesse essere formata dai ragazzi stessi”, sottolinea Ugo Parenti, papà di Francesco. “Non è un lavoro adatto a tutti -aggiunge Andrea-. Anche perché tra di noi ci conosciamo da molti anni: una delle forze del programma è proprio questa”.

Una tappa fondamentale della “crescita” della redazione è stato l’invito arrivato per il Festival della Tv 2023 che si è svolto a Dogliani (CN) dal 2 al 4 giugno 2023: un’occasione per entrare in contatto e intervistare i big del piccolo schermo, sperando nel “grande salto”. Paolo Bonolis, Enrico Mentana, Geppi Cucciari e tanti altri. Qualche anno fa non avrei mai pensato di poterli incontrare”, spiega Andrea. “Speriamo un giorno di poter organizzare anche delle trasferte: un programma itinerante, magari, che possa far conoscere il progetto in tutta Italia”, aggiunge Ugo Parenti. Anche i conduttori hanno un sogno in comune: “Creare puntate ad hoc su temi specifici che ci permettano di arrivare a un pubblico più giovane”. Ma, prima di tutto, riuscire a dare continuità al progetto. “Il primo obiettivo è quello di continuare ad andare in onda e crescere: sia come pubblico sia come professionalità -conclude Thalia-. Alcuni di noi vorrebbero diventare doppiatori o attori e la social tv è un’ottima occasione per sperimentarsi. Sempre di più e sempre meglio”

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