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Il centenario di Rossana Rossanda, per ricordare la ragazza del secolo scorso

Il murale per Rossana Rossanda a Pula di YaboyL © Wikimedia

Due giorni per celebrare il centenario della nascita di una figura centrale del panorama politico e culturale italiano del Novecento, distintasi per la sua critica al socialismo reale e per il suo impegno in difesa dei diritti del lavoro e dell’ambiente. Il 22 e 23 aprile a Roma si svolgerà un convegno e un tributo artistico nel suo ricordo

Rossana Rossanda (1924-2020) è stata una giornalista, scrittrice e dirigente politica italiana. Figlia di una famiglia di origini istriane, si è impegnata fin da giovane nella Resistenza e successivamente nel Partito comunista italiano (Pci), diventando una figura di spicco dell’ala di sinistra interna del partito.

Nel corso della sua vita ha intrattenuto dialoghi con importanti intellettuali nazionali e internazionali, oltre a svolgere un ruolo significativo nella politica culturale del Pci. Nel 1969, insieme ad altri compagni, fondò la rivista e poi il giornale il manifesto, che divenne una voce critica all’interno del panorama politico italiano. Le divergenze politiche con la dirigenza del Pci portarono alla sua espulsione dal partito nel 1969. Successivamente, Rossanda continuò il suo impegno politico attraverso il giornalismo e la letteratura, pubblicando nel 2005 l’autobiografia “La ragazza del secolo scorso” (Einaudi). Si è distinta per la sua critica al socialismo reale e per il suo impegno in difesa dei diritti del lavoro e dell’ambiente. Si è spenta a Roma nel 2020, lasciando un significativo contributo al dibattito politico e culturale del suo tempo.

Il convegno “Rossana per noi” si svolgerà nella sala Alessandrina dell’Archivio di Stato di Roma, con due sessioni distinte: la prima il 22 aprile, dalle 14.30 alle 19, e la seconda il 23 aprile, dalle 9.30 alle 14. L’evento, a ingresso gratuito e con diretta streaming su rossanarossanda.it (sito inaugurato per questo anniversario), vedrà interventi di Doriana Ricci, coordinatrice del Comitato promotore e stretta collaboratrice di Rossanda, insieme a ospiti provenienti dalla politica, dalla cultura e dalla società civile. Tra questi, Luciana Castellina, Nadia Fusini e molti altri. Mario Pianta di sbilanciamoci.info, uno degli organizzatori del convegno che interverrà in apertura insieme a Ricci, Giulia Albanese dell’Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea (Iveser), Michele Di Sivo dell’archivio di Stato e Carla Zarrilli dell’Archivio per la memoria e la scrittura delle donne Alessandra Contini Bonacossi, ci ha raccontato gli ultimi anni di Rossanda e il legame con il gruppo di Sbilanciamoci: “È stata per tutta la sua vita un punto di riferimento politico e intellettuale per più generazioni. Negli ultimi dieci anni, dopo la rottura con il manifesto, vivendo a Parigi e poi a Roma, ha scritto regolarmente per il sito di Sbilanciamoci, soprattutto sui temi della politica europea”. I suoi articoli sono raccolti nell’ebook “Promemoria”, scaricabile gratis online. “Un impegno importante -continua Pianta- l’ha realizzato negli anni delle politiche di austerità, aprendo il dibattito ‘La rotta d’Europa’. I suoi interventi sull’economia, il lavoro, le politiche della Ue, la deriva verso la destra in Italia come in Europa hanno continuato a illuminare la discussione con la grande intelligenza politica che la caratterizzava”.

Nella serata del 22 aprile, il Teatro Argentina sarà il palcoscenico per un omaggio artistico intitolato “La ragazza del secolo scorso”, curato da Federico Tiezzi e Francesco Torrigiani. Attraverso letture sceniche affidate all’interpretazione di Anna Nogara e accompagnate da immagini inedite dell’archivio personale della intellettuale. La serata culminerà con la proiezione del film “Essere Rossana Rossanda” di Mara Chiaretti, un evento aperto al pubblico e a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Il 23 aprile uscirà un supplemento de il manifesto, in edicola, con antologia degli articoli di Rossanda.

Questi due giorni saranno un’opportunità preziosa per riflettere sull’eredità umana, intellettuale e politica di una figura che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia italiana e internazionale. Conclude Mario Pianta informando che il lavoro di Rossanda continua ad avere uno sviluppo: “Alcuni mesi fa Franco Moretti ha curato una raccolta dei ritratti che Rossanda ha scritto sui personaggi della politica e della cultura che ha incontrato (‘Volti del Novecento’, Einaudi 2023), pubblicati su il manifesto nel corso dei decenni, un libro che si legge come una storia politica e intellettuale del secolo passato”.

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