Con soli dieci giorni da poter utilizzare nei primi cinque mesi dopo la nascita, l’Italia è tra i peggiori in Ue. La manovra 2025 non prevede interventi strutturali, limitandosi a misure spot una tantum a “sostegno alla genitorialità”. Avere dei figli continua così a produrre un impatto negativo soprattutto sulle donne. Tra sistemi educativi per la prima infanzia del tutto insufficienti e una cultura della cura fortemente femminilizzata
Agricoltura e allevamento intensivo sono la prima causa di perdita della biodiversità in Italia, responsabili tra l’altro dell’inquinamento delle acque, dell’aria e del suolo. Ma le grandi associazioni agricole e il governo ignorano le evidenze scientifiche e promuovono l’idea generica dell’agricoltore come il vero ambientalista. Un escamotage interessato per non cambiare un modello che fa male all’ecosistema
Negli ultimi tre anni i 20 maggiori istituti di credito europei hanno realizzato centinaia di transazioni miliardarie verso compagnie attive nell’esplorazione, produzione e distribuzione di petrolio e gas. Nel nuovo report di Reclaim finance, oltre ai colossi francesi e inglesi, ci sono anche Intesa Sanpaolo e Unicredit, che hanno aumentato i finanziamenti al comparto dal 2021. La “neutralità climatica” rischia di rimanere solo sulla carta
Shakiba è una militante dell’Associazione rivoluzionaria delle donne afghane (Rawa), movimento clandestino che dal 1977 si batte per i diritti delle donne, la giustizia sociale e la democrazia. Anche adesso, sotto il brutale regime dei Talebani. Cristiana Cella del Cisda l’ha incontrata e intervistata in Italia. Un racconto delle pratiche di resistenza, nella speranza mai spenta di ritrovarsi libere
Celle di pernotto di 20 metri quadrati in cui dormono fino a otto persone su materassi buttati per terra senza reti, sovraffollamento, nulla da fare, il tempo che diventa ulteriore afflizione. E condizioni igienico-sanitarie “vergognose”. Il rapporto della Coalizione italiana libertà e diritti civili fotografa la situazione del centro attivo dal 1998 nella periferia romana. L’appello al sindaco Gualtieri per sostenerne la chiusura
Due insegnanti raccontano la realtà della scuola di oggi, un corpo spesso soffocato dalla burocrazia e segnato da una precarietà lavorativa che rende difficile mantenere continuità e stabilità. Tra moduli, pratiche amministrative e norme sempre più complesse, il tempo per dedicarsi all’insegnamento e per coltivare un rapporto autentico con gli studenti sembra ridursi ogni giorno di più
Lo sciopero dei lavoratori di Boeing e la sparizione forzata di migliaia di bambini ad Haiti. Le violenze sulle persone straniere in Grecia e l’appello di Human rights watch per lo stop delle partite nei Territori occupati. E poi la “cocaina del mare” che minaccia la biodiversità in Papa Nuova Guinea e le crescenti tensioni tra Etiopia e Somalia
Attivisti, giornalisti, studiosi e artisti sono le “voci fuori dal coro” in Azerbaigian, dove dall’11 al 22 novembre si terrà la Cop29. Denunciano le violazioni dei diritti umani e la corruzione della famiglia Aliyev al potere. Adesso vivono in esilio
Nella serie podcast “In the dark” la giornalista fa luce per la prima volta sul massacro del 19 novembre 2005 nella città irachena di Haditha, dove i marines americani uccisero 24 civili indifesi dopo la morte di un commilitone
Il gioco inventato da Max Hui Bai è una satira ma anche un modo per far emergere le difficoltà dei ricercatori per stare al passo con le tempistiche di pubblicazione. Con la speranza che la loro condizione possa migliorare
Gabelle per la cittadinanza, diritto di famiglia, nuove nascite e quota di contributi da versare per le madri lavoratrici con almeno due figli a carico. Il disegno di Legge di Bilancio per il 2025 contiene misure che discriminano le persone straniere. Lo denuncia l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) che chiede al Parlamento di intervenire
L’unica funzione pubblica rientrata nel centro storico marchigiano dopo la scossa di fine ottobre 2016 è il rettorato. Il professor Marco Giovagnoli, responsabile del corso di laurea in Scienze giuridiche per l’Innovazione organizzativa e la coesione sociale dell’Università, racconta l’indifferenza della tecnocrazia per lo scorrere del tempo. Ma oltre alle critiche alla ricostruzione invita a cogliere la sensibilità di un territorio spogliato