La dolce vita delle banche
Luglio/Agosto 2024![](https://altreconomia.it/app/uploads/2024/06/Cop_AE_272_Stealth-scaled.jpg)
Appena il 4 per cento dei beni presenti nella banca dati del ministero della Giustizia a fine dicembre 2015 (oltre 150mila, complessivamente) sono stati definitivamente affidati. I nuovi procedimenti di sequestro e confisca avviati nel 2015 nelle Regioni del Centro e del Nord Italia sono stati pari al 31,7% del totale, in aumento rispetto alla media del periodo 2011-2015 (28%)
Da metà settembre, Riccardo Gatti comanda un’imbarcazione dell’organizzazione spagnola “Proactiva Open Arms” al largo della Libia. Ecco la sua testimonianza dei soccorsi e dei contatti con le autorità italiane per uno sbarco a Lampedusa. Il 3 ottobre ha partecipato al salvataggio di 6mila persone
Nonostante una riduzione delle percorrenze del 6 per cento dal 2009, le concessionarie autostradali hanno visto incrementare ricavi (nel 2015 pari a oltre mezzo miliardo in più rispetto alla media dei sei anni precedenti) e utili, fino a 1,4 miliardi nel 2015. Quando gli investimenti sono pari ad appena il 68% di quelli programmati
Un “filo rosso” lega le cose che succedono in Paesi diversi di ogni continente. Questa rubrica -a cura della redazione di Altreconomia- non vuole offrire al lettore notizie, ma la capacità di leggere i fatti in una cornice più ampia. Per comprendere le dinamiche economiche, sociali e politiche di quelli che comunemente vanno sotto la voce “Esteri”
Campi incendiati, alberi estirpati, magazzini e mezzi distrutti. Il 2016 ha visto un’escalation di attentati verso cooperative e associazioni che lavorano terreni confiscati. Dalla Calabria alla Campania, il messaggio è “non ci pieghiamo”
La Coalizione Clima lancia un appello e chiede di recepire l’impegno contro i cambiamenti climatici firmato nella capitale francese a dicembre 2015. L’Europa rappresenta -ad oggi- un freno per l’entrata in vigore del provvedimento, che impegna i Paesi Onu a contenere il riscaldamento globale entro 1,5° centigradi. L’obiettivo è “sbloccare” l’impasse prima del vertice di Marrakech, in programma dal 7 novembre
Eni e le trivelle in Montenegro, i motivi del golpe in Brasile “confessati” dal sostituto di Dilma Rousseff, l’Islam nel lessico degli italiani, come sarebbe l’Europa senza gli immigrati, la base per i droni USA in Africa, la trasformazione senza freni di Venezia, il premio “A qualcuno piace caldo” 2015. La rassegna stampa di Altreconomia
Domande eterogenee senza una “matrice razionalmente unitaria” impediscono “risposte consapevoli ed univoche”. E “uno strumento essenziale di democrazia” come il referendum diventa un “distorto strumento di democrazia rappresentativa”. Sono parole della Corte costituzionale riferite a un precedente quesito referendario abrogativo. Un pool di avvocati punta a far valere questo principio anche per il referendum d’autunno
Parte domani a Milano l’evento organizzato dall’associazione di consumatori Altroconsumo che pubblica anche una rivista mensile. Tra gli sponsor e gli ospiti, però, soggetti che, a partire dal rapporto con il fisco, poco hanno a che fare con la “condivisione” in economia. A partire da Google, fino ad Airbnb
Nel 2011, la Saras Spa aveva richiesto l’autorizzazione per la costruzione di un pozzo esplorativo (Progetto Eleonora), che prevedeva la trivellazione a 2.850 metri di profondità alla ricerca di giacimenti di gas naturale. Cinque anni dopo, la battaglia legale ha riconosciuto le ragioni degli ecologisti
La riduzione delle spese militari potrebbe garantire ai Paesi risorse da destinare alla lotta ai cambiamenti climatici. Dal 30 settembre al 3 ottobre nella capitale tedesca la conferenza “Disarm! For a climate of Peace”, promossa dall’International Peace Bureau. Abbiamo intervistato il direttore, Colin Archer
Intervistato dal Corriere della Sera, il fondatore della multinazionale ha dichiarato di voler “restituire” il 95% della propria ricchezza alla collettività. Se si guarda al rapporto con il fisco del colosso, però, si comprende il paradosso. Anche in Italia