Il progetto di economia collaborativa “Abbasso Impatto” del quartiere di San Salvario, coordinato dalla bottega “Verdessenza”, unisce esercizi pubblici per ridurne l’impronta e coordinare acquisti di beni e servizi sostenibili
Voluto dall’Associazione nazionale ex deportati, e curato tra gli altri dallo scrittore Primo Levi, il padiglione dopo quarant’anni è stato restaurato e ricollocato a Firenze. È un monito per l’Italia attraversata da pulsioni estreme
Gli attivisti ambientali di Durban si oppongono ai piani di sviluppo della ricerca di gas e petrolio del colosso petrolifero in due siti in alto mare al largo di Richards Bay e Port Sheptsone. Denunciano una natura obsoleta del modello utilizzato nella valutazione di impatto ambientale sulla linea di costa del KwaZulu Natal. Lo spettro del disastro della Deepwater Horizon nel Golfo del Messico nel 2010
Il colosso ha deciso di non finanziare progetti di centrali e miniere di carbone. “La sfida posta ai vertici della banca è stata in buona parte vinta, la finanza è sempre più sotto pressione per l’urgenza climatica”, spiega Antonio Tricarico di Re:Common. Ora è tempo di abbandonare i “baroni” del carbone dell’Est Europa. Dopo Generali e Unicredit, è giunto il turno di Intesa Sanpaolo di rivedere i suoi criteri di finanziamento
Le istituzioni pubbliche e politiche italiane negli ultimi quarant’anni sono state incapaci di comprendere la realtà migratoria e hanno gestito il fenomeno in maniera irrazionale, producendo effetti devastanti nella società, in particolare sulle persone straniere. Secondo l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione è tempo di una “urgente” e “netta” discontinuità. Dalla Libia ai decreti sicurezza, dall’approccio hotspot all’accoglienza negata
In occasione della convocazione a Roma del Comitato interministeriale per la Salvaguardia di Venezia e della Laguna lo scorso 26 novembre, diverse realtà impegnate nella tutela della città hanno inviato una lettera all’esecutivo per chiedere ascolto, un cambio di rotta e l’impegno a voler affrontare i problemi di fondo e i danni della grande opera. “Le dighe mobili sono un progetto nato vecchio, intrinsecamente fragile per la sua complessità e la sua rigidità”
Gli autisti della piattaforma online rendono più congestionate le città in cui operano e il servizio di taxi privato comporta inquinamento e traffico. E la presenza delle loro auto, in larga parte veicoli diesel, è anche un problema ambientale. Il rapporto di Transport&Environment e la campagna #TrueCostOfUber puntano a far comprendere a cittadini e agli amministratori come e perché Uber debba “ripulirsi”
Dagli anni 90 le organizzazioni della destra hinduista e il discorso identitario hanno assunto maggiore legittimazione, diventando sempre più influenti nel panorama politico. La Corte Suprema, un tempo sentinella dei diritti civili, sembra allinearsi all’esecutivo di Narendra Modi e del Bharatiya Janata Party. Il caso della moschea Babri Masjid e del contestato Registro Nazionale dei Cittadini
Il ministero dell’Interno ha affidato a metà novembre nuovi lavori per la rimessa in efficienza di tre imbarcazioni cedute in precedenza ai libici. Obiettivo: contrastare l’immigrazione “illegale”. Ad aggiudicarsi la commessa è stata l’impresa Cantiere Navale Vittoria, unica via “praticabile” secondo il Viminale: sarebbero stati i libici a “segnalare” l’impresa
Oltre un milione di cittadini stranieri residenti in Italia avrebbero versato allo Stato italiano almeno 160 milioni di euro a causa di un balzello indebito sul rinnovo del permesso di soggiorno introdotto nel 2011. E mentre il Governo non procede ancora alla restituzione delle somme ingiustamente incassate, alcuni degli interessati procedono per le vie legali
A quasi tre anni dall’intesa tra Roma e Tripoli, il ministro dell’Interno Lamorgese ha difeso il memorandum, proponendone una generica rinegoziazione. Eppure i Tribunali ne hanno riconosciuto l’incompatibilità con la Costituzione. Intervista al prof. Luca Masera (ASGI): “Il fine del contrasto ai flussi ormai giustifica ogni mezzo, anche la collaborazione con i torturatori. La prima istanza è l’evacuazione immediata delle persone dai centri”
Sabato 9 novembre a Roma si sono ritrovate oltre 100 realtà negli spazi di Scup -Sport e Cultura Popolare-, palestra dell’economia solidale romana. Obiettivo: preparare la partecipazione italiana al Forum Mondiale delle Economie Trasformative di Barcellona del prossimo giugno