Milano, ultima domenica prima di Natale. In cinque luoghi simbolici va in scena la prima uscita pubblica di “Chiediamo casa”, nascente movimento che vuole sovvertire le regole del gioco immobiliare in una città divenuta per tanti la capitale della precarietà abitativa.
La protesta diffusa comincia in periferia: partendo da Certosa, quartiere nel Nord-Ovest cittadino, un’ordinaria storia di sfratto -una delle cinquanta che accadono ogni settimana- viene raccontata “in diretta” sotto due stabili comunali in svendita. Nel quadrante Nord-Est, in via Porpora un picchetto di attivisti testimonia lo sfacelo delle case popolari della Regione. Poco lontano, in piazzale Loreto, pezzo pregiato della futura rigenerazione urbana, una cinquantina di manifestanti denuncia il rischio di espulsione dei cittadini più fragili.
A Isola, quartiere-simbolo della gentrificazione cittadina, un gruppo di giovani protesta contro Airbnb e la diffusione incontrollata degli affitti brevi. Vicino all’ex scalo
Per leggere questo articolo abbònati
o acquista la rivista in digitale
Tutta l'informazione indipendente a portata di clic
38,40€ Il prezzo originale era: 38,40€.35,00€Il prezzo attuale è: 35,00€.
Abbònati
Un anno di informazione indipendente dove vuoi e come vuoi
66,00€ Il prezzo originale era: 66,00€.50,00€Il prezzo attuale è: 50,00€.
Abbònati
Biennale
carta + digitale
Senza pensieri per due anni
132,00€ Il prezzo originale era: 132,00€.100,00€Il prezzo attuale è: 100,00€.
Abbònati
— oppure —
Hai già acquistato la rivista o sei abbonata/o?
Accedi qui