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Respingimenti alla frontiera: la nomina di Matteo Piantedosi al Viminale vista da Trieste
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Il nuovo governo Meloni non si è ancora praticamente insediato che già a livello locale in Friuli-Venezia Giulia le forze politiche dell’estrema destra propongono di tornare ai respingimenti illegali delle persone, richiedenti asilo inclusi, alla frontiera tra Italia e Slovenia. Siamo stati a Trieste per fare il punto della situazione
Il nuovo governo Meloni non si è ancora praticamente insediato che già a livello locale in Friuli-Venezia Giulia le forze politiche dell’estrema destra propongono di tornare alle “riammissioni informali attive” -cioè ai respingimenti illegali delle persone, richiedenti asilo inclusi- alla frontiera tra Italia e Slovenia.
Una misura attivata nella primavera 2020 proprio dall’allora capo di gabinetto al ministero dell’Interno, Matteo Piantedosi, appena nominato al Viminale. Siamo stati a Trieste per fare il punto della situazione anche dell’operato del centro diurno a pochi passi dalla piazza della stazione ferroviaria. In collaborazione con RiVolti ai Balcani.
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