Diritti / Attualità
“Non avremmo mai potuto firmare quel protocollo: siamo contro i Cpr”
La presa di posizione della cooperativa BeFree, ente antitratta di Roma, sul protocollo d’intesa per attività di consulenza all’interno della struttura di via Corelli a Milano presentato dall’ente gestore Martinina alla prefettura. Un accordo che nessuno dell’organizzazione ha mai siglato, come rivelato dall’inchiesta di Altreconomia
Pubblichiamo la nota della cooperativa sociale BeFree dopo la pubblicazione della nostra “Inchiesta sul gestore del Cpr di Milano: tra falsi protocolli e servizi non erogati”: Martinina Srl, ente che gestisce il Cpr di Milano, avrebbe alterato un protocollo d’intesa in cui la cooperativa romana si impegnava a svolgere attività di formazione per gli operatori e un progetto di assistenza per le vittime di tratta recluse.
BeFree è una cooperativa di donne attiva dal 2007 nel contrasto a violenza domestica e tratta di esseri umani. Lo facciamo con un’ottica fortemente improntata al genere, in cui la consapevolezza del bagaglio di oppressione, discriminazioni, violazioni di cui siamo portatrici in quanto donne e la forza della relazione tra donne sono due degli snodi fondamentali del nostro agire politico nel mondo.
Il lavoro frontale che svolgiamo quotidianamente con donne che esperiscono violenza di genere e tratta non può per noi prescindere da una continua analisi dei meccanismi di sfruttamento e di dominio che subiscono le donne in questo contesto fortemente patriarcale, in cui all’oppressione di genere si sommano, in maniera intersezionale, oppressioni legate alla provenienza geografica e alla classe di appartenenza, e in cui le donne migranti subiscono molteplici forme di discriminazione e subalternità.
Questa introduzione ci serve per far comprendere il nostro stupore e oserei dire anche l’indignazione provata quando abbiamo scoperto dell’esistenza di questo fantomatico protocollo di intesa con l’ente gestore del Cpr di Milano, che noi non avremmo mai potuto firmare, perché siamo fortemente critiche nei confronti della stessa esistenza di queste strutture.
Nei Cpr ci siamo entrate, lo abbiamo fatto dal 2008 fino al 2020 con uno sportello psicosociale per donne potenzialmente vittime di tratta, incappate nelle maglie della detenzione amministrativa perché prive di permesso di soggiorno. Ma era un progetto che niente aveva a che fare con la gestione stessa del Cpr, e che anzi, rappresentava la opportunità di creare un ponte tra le donne trattenute e il mondo esterno, e la possibilità per le donne di non essere rimpatriate, se emerse come sopravvissute a tratta e/o violenza.
BeFree è riuscita a sventare molte deportazioni in questo modo e a permettere l’inserimento delle donne dal Cpr in centri d’accoglienza o strutture protette antitratta. BeFree ha come scopo statutario la lotta per la libertà delle donne e la detenzione amministrativa, non solo per le donne ma per tutti e tutte, non è altro che una violazione dei diritti che con fatica cerchiamo di contrastare nel nostro lavoro quotidiano.
Francesca De Masi è vicepresidente di BeFree, cooperativa sociale di Roma contro tratta, violenze, discriminazioni nasce nel febbraio 2007 per volontà di un gruppo di operatrici con grande esperienza nell’ accoglienza e nel sostegno a vittime di soprusi, abusi, maltrattamenti, traffico di esseri umani, violazioni dei diritti umani. Queste tematiche sono analizzate e affrontate in tutti i loro aspetti e complessità nel contesto del sistema culturale, legale ed etico che le genera e le rafforza. Gli interventi e le attività di BeFree sono in ottica di genere
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