Una voce indipendente su economia, stili di vita, ambiente, cultura
Diritti / Reportage

La lotta per la terra a Kédougou, dove si gioca il futuro del Senegal

© Marco Simoncelli

La corsa all’oro negli ultimi venti anni ha devastato un territorio che avrebbe ampi spazi verdi e potenzialità agricole. La società civile non rimane in silenzio, si batte per la trasparenza nelle concessioni minerarie e per lo sviluppo locale

Tratto da Altreconomia 279 — Marzo 2025

"Ho lasciato le miniere per scendere in campo con la mia gente -racconta Bainks Mou Baye, 37 anni, ex ingegnere informatico di una multinazionale australiana a Kédougou, oggi orticoltore e attivista ambientale-. La mia terra sta diventando un groviera e di questo passo tra qualche anno dovremo andare a comprare il cibo a Tambacounda o Dakar. Qui ci sono grandi spazi verdi e un buon potenziale agricolo, ma ci deve essere la volontà politica di investire in questa direzione”.

Kédougou è la regione più lontana dal centro economico e politico del Senegal, la capitale Dakar. Ricca di parchi naturali e montagne rocciose, fiumi e numerose fonti d’acqua, è nota fin dai tempi dell’Impero mandinga di Kankou Moussa anche per le sue miniere d’oro, al tempo stesso una fortuna e una maledizione per la sua popolazione. Secondo l’Agenzia nazionale di statistica e demografia, vi è infatti un tasso di povertà stimato del 61,9%, rispetto al 37,8% nazionale e più della metà delle persone (58,9%) vive i

Per accedere a questo contenuto abbonati o acquista la rivista in digitale

Hai già acquistato la rivista o sei abbonata/o? Accedi per usufruire dei contenuti.

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Altreconomia per non perderti le nostre inchieste, le novità editoriali e gli eventi.


© 2025 Altra Economia soc. coop. impresa sociale Tutti i diritti riservati