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La crisi del “sistema” dei docenti di sostegno mette a rischio l’inclusione

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Le recenti riforme del ministero dell’Istruzione sulla formazione degli insegnanti non rispondono alle esigenze di una scuola sempre più segnata dal precariato e dall’eterogeneità degli alunni. E a risentirne è la qualità della didattica nelle classi

Tratto da Altreconomia 278 — Febbraio 2025

Sono mesi decisivi per il sistema del sostegno didattico agli studenti con disabilità, conosciuto più semplicemente come insegnamento di sostegno. Entro primavera saranno infatti emanati i decreti attuativi che definiranno nel dettaglio le modalità con cui si terranno i cosiddetti “corsi Indire”, ovvero i percorsi di formazione attivati dall'Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (Indire), introdotti dal decreto legge 71 del 2024.

Questi percorsi formativi -di cui ancora non si conoscono nel dettaglio i criteri di ammissibilità, i contenuti formativi, i costi etc.- sono lo strumento che il ministero dell’Istruzione e del merito ha pensato per rispondere alla carenza di docenti specializzati, cioè coloro che hanno conseguito un titolo professionalizzante denominato Tirocinio formativo attivo (Tfa). Secondo quanto riportato dal ministro Giuseppe Valditara nel luglio 2024 sono infatti circa 85mila i docenti sul sostegno che oggi lavorano senza adeguata fo

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