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INUTILI BATTIBECCHI E SOLITE LITANIE…

INUTILI BATTIBECCHI E SOLITE LITANIE L’altra sera a Primo piano su Rai 3 c’era la possibilità di lanciare qualche messaggio nella palude della politica e dell’informazione, nel pieno del putiferio scatenato dalla deposizione al processo Diaz di Michelangelo Fournier. E’…

INUTILI BATTIBECCHI E SOLITE LITANIE

L’altra sera a Primo piano su Rai 3 c’era la possibilità di lanciare qualche messaggio nella palude della politica e dell’informazione, nel pieno del putiferio scatenato dalla deposizione al processo Diaz di Michelangelo Fournier. E’ un putiferio che rischia di passare senza lasciare traccia: dai politici si è ascoltata la solita litania sulla commissione parlamentare d’inchiesta, ma senza alcun impegno concreto (munito di scadenze e tutto il resto); il capo della polizia De Gennaro ha finta di niente come al solito; il ministro Amato è riuscito a tacere e a non muovere dito anche stavolta (ma è ancora vivo?)

Comunque, l’altra sera si è avuta l’ennesima sconcertante prova della pochezza, della debolezza, dell’insignificanza del sistema italiano dell’informazione. Per una volta si discuteva a una trasmissione abbastanza seguita (Primo piano appunto) dei processi in corso a Genova, e si dava voce anche a persone normali (il sottoscritto e Giuliano Giuliani). E invece niente: è bastato che un la Russa qualunque si esibisse nella sua solita provocazione urlata per spaventare il conduttore e mandare tutto all’aria.

La scaletta che il giornalista presente a Genova aveva esposto a me e a Giuliano prima della trasmissione prevedeva all’inizio i nostri brevi interventi (come e’ stato), poi gli interventi dallo studio di La Russa e Migliore, con le registrazioni della deposizione di Fournier, quindi un servizio su quanto accaduto alla Diaz, poi un’intervista registrata a Agnoletto, infine la chiusura di nuovo da Genova con le nostre conclusioni. E’ andata come si è visto, con un inconcludente battibecco fra La Russa e il conduttore (che pareva preoccupato di non farsi rimproverare dal depuutato di An) e le affermazioni a quel punto marginali di Gennaro Migliore.

Cascano le braccia. Oltretutto per parlare un minuto e assistere a uno spettacolo così penoso, ho passato ore e ore in treno per Genova e rinunciato a un fine settimana a Lecce …

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