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In Calabria un progetto di microcredito sociale per i lavoratori del Terzo settore
Il fondo, intitolato a Tommaso Marino, è finanziato dalla MAG delle Calabrie, Banca Etica e associazioni del territorio. Fornisce prestiti contenuti ai lavoratori in difficoltà anche per evitare che possano cadere vittima di usura. Giorgia Falco: “Importi piccoli ma fondamentali in un territorio dove l’esclusione finanziaria è altissima”
Offrire prestiti per piccoli importi -dai mille ai cinquemila euro- per aiutare le famiglie dei lavoratori del Terzo settore calabrese colpiti dalla crisi economica causata dall’epidemia di Covid-19 ed evitare che cadano vittima di sovra-indebitamento o usura. È l’obiettivo del progetto di microcredito sociale “Tommaso Marino” rivolto ai lavoratori del Terzo settore, promosso in sinergia dalla MAG delle Calabrie (tra le prime mutue nate nel Sud Italia), i gruppi calabresi dei soci di Banca Etica e alcune realtà del sociale impegnate tra Calabria e Sicilia come la Comunità Progetto Sud, la Fondazione Arca di Noè, il Consorzio Macramé, la fondazione Horcynus Orca di Messina.
“Gli importi vanno da un minimo di mille a un massimo di cinquemila euro, sono concessi a un tasso fisso del 4%. Sono importi piccoli ma fondamentali in questo periodo di crisi economica post pandemica a maggior ragione in un territorio dove l’esclusione finanziaria è altissima e il ricorso all’usura è ampio”, spiega Giorgia Falco, presidente della MAG delle Calabrie. Il progetto è partito nell’aprile 2021 e al momento ne hanno beneficiato quattro famiglie.
L’iniziativa, che ha avuto il sostegno finanziario anche di Banca Etica, ha l’obiettivo di provare a soddisfare le esigenze di liquidità più urgenti delle famiglie del territorio tramite un fondo costituito in seno alla MAG delle Calabrie che si auto-alimenta attraverso donazioni e sottoscrizioni da parte dei promotori, degli enti no profit interessati e delle persone fisiche che vogliono sostenere forme di mutualismo comunitario e aziendale.
I prestiti concessi, hanno permesso alle famiglie di sostenere spese sanitarie e utenze essenziali. Sono gli enti partner che forniscono le garanzie morali, gli operatori della MAG delle Calabrie svolgono l’istruttoria economica e accompagnano i beneficiari attraverso strumenti di educazione al risparmio e redazione del bilancio familiare. “Gli interessi sono molto bassi e non ci sono spese istruttorie. Chiediamo alle famiglie beneficiarie però, in un’ottica mutualistica nei limiti delle loro possibilità, di partecipare all’incremento del fondo -continua Giorgia Falco-. Siamo agli inizi ma siamo già molto soddisfatti. Abbiamo fatto tornare il sorriso ad alcune famiglie, e siamo sicuri che il progetto porterà tanti benefici duraturi”.
Il prestito, una volta restituito, verrà utilizzato per ulteriori prestiti ad altre famiglie dei lavoratori del Terzo settore. Si tratta di una misura di intervento rivolta a uno specifico settore, che riguarda un segmento dei lavoratori calabresi che col tempo potrebbe essere estesa man mano che si incrementano i partner e la dotazione del fondo. La MAG delle Calabrie è operativa dal 2019 ha erogato 20 prestiti sociali per un valore complessivo di 67.200 euro (compresi i quattro prestiti del fondo “Tommaso Marino”).
“Tommaso Marino è stato tra i fondatori della MAG delle Calabrie ma non solo -spiega Falco-. Nel corso della sua vita si è speso con grande impegno per tutelare i diritti delle persone più fragili, era vicepresidente vicario della FISH Calabria, è stato vice presidente di Banca Etica, presidente della fondazione Horcynus Orca e coordinatore del Forum Terzo settore calabrese. Ma soprattutto era un uomo mite che con determinazione si è impegnato per un mondo più giusto a partire dal proprio contesto. Per questo tutti coloro che lo hanno conosciuto hanno sentito il dovere di ricordarlo attraverso un’azione concreta come era nel suo stile a favore delle persone in situazione di fragilità economica”.
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