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Crisi climatica / Approfondimento

Il piano strategico di Snam mette gli azionisti prima del Pianeta

La Presentazione del Piano strategico 2025-2029 di Snam a Palazzo Mezzanotte di Milano il 22 gennaio 2025 © Emanuele Roberto De Carli - fotogramma

La strategia per il 2025-2029 del colosso italiano del gas prevede 12,4 miliardi di euro di investimenti. La maggior parte è destinata a infrastrutture fossili, facendo lievitare così il debito per pagare dividendi sempre più alti

Tratto da Altreconomia 279 — Marzo 2025

Il nuovo piano strategico di investimenti di Snam per il periodo 2025-2029 prevede una cifra record di 12,4 miliardi di euro, il più grande investimento nella storia della società, con un incremento di 600 milioni rispetto al 2024. Nonostante la retorica sulla transizione energetica, la maggior parte di questi fondi è destinata al potenziamento di infrastrutture fossili: trasporto e stoccaggio del gas, terminal per il gas “naturale” liquefatto (Gnl) e progetti che Snam etichetta come soluzioni di transizione, quali l’idrogeno e la cattura e stoccaggio del carbonio (Ccs), che rischiano di essere dei colossali buchi neri per la finanza pubblica e poco efficaci per una reale decarbonizzazione che tenga conto anche della dimensione sociale.

Snam, già oggi, possiede il 61% dei terminal Gnl operativi in Italia e il 100% di due nuovi terminal voluti dal governo in chiave di “sicurezza energetica”, ovvero quelli di Piombino e di Ravenna. Inoltre, detiene la più va

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