Altre Economie / Opinioni
Il commercio equo e solidale riscrive le regole del “grande gioco” globale
Non si vince da soli, si gioca alla pari e chi fa il prepotente non può partecipare. La collaborazione vince sulla competizione. La rubrica a cura di Equo garantito
Nel “grande gioco del mercato globale”, il fair trade ha sempre considerato tutti gli attori allo stesso livello, per concorrere alla pari. Un concetto basilare, enunciato nel terzo dei dieci principi del World fair trade organization (Wfto) e che mette al centro le pratiche commerciali eque: “L’organizzazione commercia con sensibilità verso tematiche sociali, economiche e di benessere ambientale con produttori marginalizzati e non cerca di approfittarne a loro spese”. Rientra all’interno di questo criterio la collaborazione invece della competizione, in cui tutti i soggetti della filiera cooperano e si supportano.
Per proseguire con la nostra metafora del gioco: con i partner produttori si gioca lealmente come fa Vagamondi di Formigine, realtà socia di Equo Garantito e celebre per l’importazione della carta-cacca, realizzata con le deiezioni di elefanti, mucche, asini e alci. Attraverso questi progetti, Vagamondi contribuisce a migliorare le condizioni socioeconomiche della popolazione rurale, delle donne e delle comunità contribuendo allo stesso tempo alla conservazione delle specie animali coinvolte.
Proveniente da Sri Lanka e Thailandia (attraverso i progetti “Eco Maximus” e “Poopoopaper”), la carta-cacca è un prodotto sostenibile perché non abbatte nemmeno un albero, rispetta il lavoro di chi la produce, è amica degli animali ed è amatissima dai bambini che quando la scoprono nei laboratori proposti dalle realtà del fair trade nelle scuole restano sempre affascinati dall’umile provenienza (e dall’assenza di puzza).
Con l’obiettivo di dare nuovi stimoli alle attività laboratoriali dei soci, nell’ambito del progetto “Fair Play” finanziato dalla legge regionale del Veneto sul fair trade, coordinato da Unicomondo in collaborazione con la rete “Veneto Equo” Equo Garantito ha realizzato due nuovi strumenti di educazione alla cittadinanza globale, per far vivere alle giovani generazioni un’esperienza ludica, formativa e divertente, capace di stimolare il pensiero critico, la collaborazione e la creatività.
Il primo è il riadattamento al contesto italiano di un kit di animazione elaborato dall’organizzazione francese Fédération artisans du monde. Il gioco, dal titolo originale “Panique à la Transi-school”, è uno strumento innovativo, divertente e coinvolgente per raggiungere un target ampio di persone, con particolare attenzione ai giovani e alle giovani. I partecipanti (fino a un massimo di 30 persone) sono chiamati a svolgere un’indagine per individuare chi ha danneggiato la Transi-School, una scuola virtuosa e sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale. Attraverso prove per raccogliere gli indizi, ci si sfida quindi nella conduzione dell’indagine.
Il secondo strumento è “Fair game”, un divertente gioco di carte -disponibile anche online– creato da un gruppo di giovani coinvolti in un progetto Erasmus+ (Eu-Wise Young Citizens-Consumers, che ha coinvolto anche Equo Garantito) e ristampato per la rete veneta.
In “Fair game” si pesca a turno fino a quando non esce una delle carte -sfruttamento ambientale, sfruttamento minorile, greenwashing e disuguaglianze- che eliminano chi gioca. Mentre le altre carte, in modo particolare quelle che presentano i principi del commercio equo e solidale, salvano dall’eliminazione. Di fronte a salari miseri, livelli record di deforestazione, sfruttamento del lavoro e iniquità, tocca a tutti noi provare a vincere questa partita.
Equo Garantito Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale è l’associazione di categoria delle organizzazioni di Commercio Equo
e Solidale italiane
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