Diritti
I traffici di armi dei militari privati
Le ultime notizie la vogliono terminale occulto della Cia per l’assassino di capi di Al Qaeda (lo rivelano New York Times e Washington Post), ma Blackwater -la più grande compagnia militare privata americana, di proprietà di Erik Prince- è al…
Le ultime notizie la vogliono terminale occulto della Cia per l’assassino di capi di Al Qaeda (lo rivelano New York Times e Washington Post), ma Blackwater -la più grande compagnia militare privata americana, di proprietà di Erik Prince- è al centro di forti sospetti anche per traffico di armi verso l’Iraq.
Lo hanno rivelato due testimoni, entrambi ex-dipendenti della società, nelle deposizioni segrete nel corso di un indagine che mette sotto accusa Prince e i vertici di Blackwater per gli omicidi di collaboratori di giustizia che stavano svelando le losche pratiche della compagnia). Secondo i due, Blackwater sarebbe coinvolta in trasporti illegali e sotto copertura di armamenti di natura non convenzionale. Le armi, che oltre al mercato illegale servivano come potenti strumenti di fuoco nelle mani dei più fanatici tra gli "operativi" di Blackwater, secondo le testimonianze venivano nascoste in sacchi di cibo per cani e trasportate sugli aerei privati di Erik Prince, operanti sotto la bandiera di "Presidential Airlines".
Questo tipo di attività ha generato profitti robusti per la compagnia e ha consentito l’arrivo nel caldo scacchiere iracheno di armi anche sofisticate, come mitragliette semi-automatiche fornite di silenziatore. "Gingilli" che di solito si trovano nelle mani dei più spietati killer internazionali. Già nel novembre 2008, grazie ad alcuni servizi di ABC News, erano rimbalzate notizie di un’inchiesta avviata da parte di un Gran giurì federale statunitense su un possibile traffico di armi condotto da Blackwater con l’aiuto di sacche di cibo per cani.
Da poco tempo Prince ha anche trasformato la sua galassia di attività ponendo diverse compagnie ed aziende (oltre una dozzina) sotto l’ombrello della Xe Services LLC, meccanismo che gli permette di far circolare in maniera coperta il proprio denaro, sia per farne perdere le tracce (molte delle società sono basate in paradisi fiscali) sia per appropriarsene indebitamente. Secondo uno dei testimoni dell’inchiesta più recente, Prince ha ripetutamente trasferito fondi dalla Blackwater ad un’altra sua azienda (la Greystone) per frodare il fisco americano e ingrossare il proprio conto personale, utilizzando quindi le società da lui controllate come un vero e proprio feudo privato.
Blackwater è una delle compagnie militari private più chiacchierate degli ultimi anni, sia per i contratti miliardari assegnati sia per i collegamenti diretti e mai chiariti con la precedente amministrazione Usa (in particolare con l’ex di vice-presidenze Cheney). Cinque tra i suoi impiegati sono in attesa di giudizio per diversi episodi di abusi su iracheni come quello dei 17 civili rimasti uccisi dopo una sparatoria di settembre 2007 nella piazza Nisour di Baghdad; senza dimenticare che Erik Prince, capo supremo e deus ex machina della compagnia, si ritiene secondo diverse fonti un "Crociato cristiano", impiegato in un’opera destinata al competo sterminio della fede Islamica dal globo. Molti dei dipendenti Blackwater fanno ricorso, nell’ambito delle loro attività, a simbologie che si rifanno ai Templari.