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“Dal dire al fare” il glossario che accompagna i 20 anni di “Fa’ la cosa giusta!”

© Ave Calvar - Unsplash

“Rendere visibile l’essenziale” è il tema della 20esima edizione della fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili in programma a Milano dal 22 al 24 marzo. Per l’occasione un percorso nella storia e nel lessico della sostenibilità sociale e ambientale attraverso una raccolta di 80 parole racconta vent’anni di trasformazioni

S’intitola “Dal dire al fare” il glossario che accompagna i giorni della ventesima edizione della fiera “Fa’ la cosa giusta!” (dal 22 al 24 marzo, a Milano). Un vocabolario fedele al tema della fiera 2024, “rendere visibile l’essenziale”, che utilizza lo specchio delle parole per raccontare le trasformazioni di questi 20 anni, un filo rosso che collega la zona rossa di Genova 2001 a quella della pandemia da Covid-19. Se il bandolo della matassa all’inizio può risultare “invisibile agli occhi”, la narrazione presto si dipana attraverso gli ottanta lemmi, tra cui ci sono le parole da sempre distintive dell’economia solidale, come il titolo esortativo della fiera stessa -fa’ la cosa giusta- e le sue ancelle “Consumo critico” e “Sostenibilità” che caratterizzano il pay off.

Le parole sono materiale magmatico: molte nel tempo sono cresciute, sono diventate d’uso comune, si sono evolute, hanno creato sinonimi e significati, altre sono -in alcuni casi- inflazionate e comunque oggi hanno pesi e significati differenti, in conseguenza delle trasformazioni culturali, storiche e lessicali. Accanto ai classici come “Finanza etica” o “Commercio equo e solidale”, compaiono dunque i neologismi che esprimono l’inquietudine di una generazione, come “Ecoansia”. Ogni parola è fatta di etimologia, memoria, emozione, senso e misura. E dove non arriva il vocabolo, sono proprio i numeri -di “Fame” ad esempio- a fare chiarezza.

C’è, tra le righe e le parole, un riferimento alla missione con cui la fiera è nata: far emergere un universo ancora sottotraccia, depositare un nuovo humus culturale, creare una rete e offrire un’agorà a tutte le realtà dell’economia sociale e solidale. Non è un caso quindi se tra le parole troviamo “Relazioni”, “Cura”, “Comunità”, “Bene comune”, “Partecipazione”, “Insieme”, “Prossimità”, “Piazze” e “Reti”. Ma allo stesso modo c’è l’intenzione di non arrendersi all’indifferenza di fronte agli squilibri e alle storture dell’economia globale. Ecco perché tra i lemmi campeggiano “Disobbedienti”, “Conflitto”, “Boicottaggio”, “Le parole di Genova”, “No logo”, “Critical mass” e “Diritti”.

Per dare un’idea dello spirito divulgativo che anima il glossario ecco una parte del lemma “La forma del mondo”: “La forma del mondo è sempre quella di una piramide. La punta è costituita da 59,4 milioni di individui (l’1,1% della popolazione adulta a livello globale) che possiedono il 45% della ricchezza globale (circa 208 mila miliardi di dollari), mentre alla sua base vive una larga platea di 2,8 miliardi di persone (il 53%) che ne possiedono appena l’1,2%. (“Global wealth report 2023”, Credit Suisse). In Italia il 20% più ricco possiede il 66% della ricchezza nazionale, il 20% più povero solo il 4% (21esimo posto tra i 27 Paesi dell’Ue)”.

Parola per parola si parla del Pianeta anche in altre forme: il “Limite” delle sue risorse su cui fin dal 1973 l’allarme era conclamato; le “Armi” che potrebbero distruggerlo, come testimonia l’orologio “Fine del mondo” a pochi minuti dalla mezzanotte; le sue risorse, l’acqua, il suolo, il cibo, la bellezza minacciate da “Land grabbing” o dai “Brevetti” e all'”Overtourism” e da tutto quello che è “Virale”, dai virus veri e propri alle notizie. E infatti merita una riflessione lo stato dell’informazione e della comunicazione, minacciata da “Greenwashing” e “Infodemia”, flagelli per cui dobbiamo cercare degli “Anticorpi”.

Non manca il lemma “Altra economia”, a ricordare che la redazione della rivista -di cui Miriam Giovanzana era allora direttrice- ha preso parte alla paziente costruzione della fiera negli anni successivi al G8 di Genova 2001. Ogni parola è poi associata a un evento dei giorni della fiera, tra cui gli incontri di presentazione dei libri di Altreconomia. Nei giorni della fiera il glossario “Dal dire al fare” sarà online e scaricabile nella sezione “Stampa” del sito di “Fa’ la cosa giusta!”. Se ne parlerà poi con l’autore Massimo Acanfora, Miriam Giovanzana di Fa’ la cosa giusta! e un ospite, sabato 23 marzo alle 18.00 in fiera.

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