Un “filo rosso” lega le cose che succedono in Paesi diversi di ogni continente. Questa rubrica -a cura della redazione di Altreconomia- non vuole offrire al lettore notizie, ma la capacità di leggere i fatti in una cornice più ampia. Per comprendere le dinamiche economiche, sociali e politiche di quelli che comunemente vanno sotto la voce “Esteri”
La concessione di El Cerrejon -la più grande dell’America latina- ha devastato l’ambiente e costretto venti comunità a lasciare le loro terre. La lotta delle donne del popolo Wayùu, che chiamano in causa anche l’italiana Enel
Nel 2019 la popolazione mondiale ha raggiunto quota 7,7 miliardi di persone. Un miliardo in più rispetto al 2007, due miliardi in più rispetto al 1994, “appena” venticinque anni fa. Secondo le ultime previsioni pubblicate dalle Nazioni Unite, da qui al 2030 sul Pianeta saremo 8,3 miliardi, 9,7 miliardi al 2050, 10,9 miliardi al 2100. Oltre a quelle “curve” e a quei “numeri” c’è però un “mondo che procede a velocità diverse” e che va indagato al di là di “scenari troppo distanti”, come suggerisce il prof. Massimo Livi Bacci
Ancora oggi l’alpinismo viene spesso percepito come un’attività prevalentemente maschile. Dall’Europa all’America Latina crescono i gruppi al femminile che promuovono un modo diverso di vivere la montagna
Il progetto europeo LIFE “WolfAlps” ha permesso di mappare la presenza dei lupi sulle Alpi italiane. Dall’autunno 2019, l’indagine si allargherà a Francia, Svizzera, Austria e Slovenia. L’importanza della ricerca per interventi efficaci
Dall’inizio dell’anno, nella foresta pluviale amazzonica sono stati registrati 75mila eventi incendiari. Il Governo, però, colpisce la scienza. Intervista all’ex direttore dell’Istituto nazionale di ricerche spaziali del Brasile, licenziato dal presidente dopo aver denunciato i dati in crescita della deforestazione
A due anni dallo scoppio delle violenze in Myanmar contro la minoranza musulmana, oltre 900mila persone vivono ancora in condizioni difficili nei campi profughi in Bangladesh. Pochissimi gli atti concreti per consentire loro di tornare nel Paese d’origine in condizioni di sicurezza. Medici Senza Frontiere chiede maggiori “sforzi diplomatici” alla comunità internazionale
A fine agosto 2019, Riccardo Gatti (Open Arms Italia) ha ricostruito nel dettaglio la “missione più difficile” nel Mediterraneo e gli effetti della “politica degli ostaggi” che ha portato al rinvio a giudizio di Matteo Salvini il 17 aprile 2021. “Se una cosa non si conosce -spiegò Gatti- finisce per non esistere”
Negli stessi giorni in cui la Laguna è illuminata dai riflettori della Mostra del cinema, dal 4 all’8 settembre, centinaia di attivisti per il clima da tutta Europa si danno appuntamento per approfondire i temi del “climate change” e confrontarsi sulle pratiche da mettere in atto per fermarlo. A partire da tre ambiti di discussione: grandi opere, ecofemminismi e migrazioni
È davvero possibile una vacanza “plastic free”? Pur partendo ben attrezzati, è facile incontrare degli ostacoli. Un racconto dall’isola che ha la maggiore estensione regionale di coste d’Italia. “Per ridurre l’inquinamento è necessaria la cooperazione tra istituzioni, aziende, associazioni e cittadini”, dice Legambiente Sardegna
“L’espressione ‘porti chiusi’ che ha afflitto la triste stagione storica recente non è stata solo una drastica semplificazione linguistica bensì un obiettivo politico inaccettabile perché mirante a mettere in discussione principi giuridici fondamentali dell’ordinamento democratico quali gli obblighi di soccorso e la tutela della vita umana in mare”. L’analisi di Gianfranco Schiavone (ASGI) dopo l’ultimo blocco a danno di Open Arms
Il rapporto “Enemy of the Planet” dell’associazione evidenzia i bassi investimenti per progetti su rinnovabili ed economia circolare da parte della multinazionale, che nel 2018 ha registrato il record di produzione di petrolio con oltre 1,9 milioni di barili al giorno. Comportamenti distanti dai messaggi pubblicitari sulla “sostenibilità” dell’impresa