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Diritti / Opinioni

Perché il ritorno dei confini interni ci riguarda

© Radek Homola - Unsplash

La sospensione della libera circolazione che colpisce le persone migranti mette a repentaglio l’unità europea. Aprendo alla disgregazione. La rubrica di Gianfranco Schiavone

Tratto da Altreconomia 274 — Ottobre 2024

Nel Codice Frontiere Schengen (Regolamento Ue 399/2016) viene dichiarato solennemente che “l’adozione di misure [...] volte a garantire che non vi siano controlli sulle persone all’atto dell’attraversamento delle frontiere interne, è un elemento costitutivo dell’obiettivo dell’Unione [...] di instaurare uno spazio senza frontiere interne nel quale sia assicurata la libera circolazione delle persone”. E ancora si ricorda che “la creazione di uno spazio in cui è assicurata la libera circolazione delle persone attraverso le frontiere interne è una delle principali conquiste dell’Unione”.

Per questa ragione il ripristino dei controlli alle frontiere interne deve dunque avvenire solo in circostanze eccezionali, essere proporzionale alla minaccia che si vuole contrastare e durare per il minore tempo possibile. Se l’esistenza di una minaccia terroristica o legata alla criminalità organizzata può giustificare una temporanea sospensione della libera circolazione, invece “la migrazione e l’at

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