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Altre Economie / I nostri libri

Una cassetta degli attrezzi per manager cooperativi

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Il nuovo saggio di Altreconomia, scritto dall’economista Alessandro Messina, si rivolge a chi lavora in imprese cooperative, non profit e aziende responsabili. A chi, ogni giorno, cerca di tenere in equilibrio valori e sostenibilità economica, riuscendo nell’impresa di trasformare la propria managerialità in cura di sé e dell’altro

Ci sono imprese controcorrente, eretiche, fuori dal coro. Sono quelle in cui la crescita degli zeri, la conquista del mercato, il massimo del profitto non sono l’unica mission ma -accanto alla creazione di valore economico- l’altro focus è concentrato sulla creazione di valore sociale, la partecipazione dei lavoratori alle scelte dell’impresa, la soddisfazione dei bisogni delle persone. Sono le cooperative, la prova acclarata che in un’attività imprenditoriale possono convivere il singolo e la comunità, l’efficienza economica e la responsabilità sociale. Ed è questa sintesi che Alessandro Messina, economista eclettico e non allineato, pone come fondamenta del suo nuovo libro “Manager cooperativi“, un testo che Altreconomia -non a caso una cooperativa di mille e più soci- ha proposto in un’anteprima in occasione della Giornata internazionale delle cooperative e che si può acquistare on line per tutto il mese di luglio con in omaggio il libro “L’economia trasformativa”. L’edizione 2022 di questa giornata (che si è celebrata in Italia e in tutto il mondo sabato 2 luglio) è dedicata al contributo delle cooperative al conseguimento, entro il 2030, dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dalle Nazioni Unite per porre fine alla povertà, combattere il cambiamento climatico e garantire l’uguaglianza e l’inclusione per tutti.

Il libro è una vera e propria cassetta degli attrezzi del management cooperativo, dedicato non solo, beninteso, ai responsabili di una cooperativa, ma a tutti coloro che ricoprono un ruolo manageriale in un’organizzazione -che sia for profit o non profit– e che ogni giorno si sforzano di mantenere il sottile equilibrio tra l’agire di senso “politico” e l’efficienza economica, tra la struttura gerarchica e la vocazione orizzontale e inclusiva, riuscendo nell’impresa di trasformare la propria managerialità in cura di sé e dell’altro: parliamo quindi di imprenditori del Terzo settore, di B Corp e società benefit, operatori del sociale, comunicatori del non profit, studenti, startupper etici.

L’opera racconta due secoli di avvincente storia delle imprese cooperative, spiega l’attualità del loro modello e dei loro valori, ne mette a nudo senza riserve le fragilità. Analizza poi a fondo i principi economici e organizzativi della cooperazione, una imprenditorialità paziente in cui si giocano delicate dinamiche tra singolo e gruppo, tra gerarchia e orizzontalità e sono importanti le deleghe come la condivisione delle scelte. Scrive Alessandro Messina: “La grande sfida […] del manager di impresa cooperativa, stretto tra la coniugazione dei tipici paradigmi di efficienza ed efficacia aziendale e la complessità di una società a proprietà diffusa, spesso a movente ideale più che economico. […] implica coraggio, oltre che abilità diagnostica. Il coraggio di guardare oltre il momento, di tenere sempre insieme sguardo economico e sguardo sociale”.

Ribadisce Giuliana Baldassarre, direttrice del master in “Management delle imprese sociali, non profit e cooperative” di SDA Bocconi e autrice della prefazione: “L’analisi proposta in questo libro arriva, a parere di chi scrive, in un momento giusto e necessario; giusto perché attuale, in un tempo in cui il dibattito sui nuovi modelli gestionali che si stanno delineando evidenzia i contorni sfumati di una nuova ‘isola’ che sta emergendo, in un continuum che vede ai suoi estremi il non profit e il for profit e che con gradazioni diverse si sta ibridando […]; e necessario, perché necessaria è una narrazione che riproponga allo sguardo del lettore una visione completa e approfondita dell’agire cooperativo che ne spieghi i valori fondativi, l’identità e la complessità stessa della gestione: che impone l’obbligo di mantenere in equilibrio tra mutualità, democraticità ed equità, le differenti finalità istituzionali”.

Alessandro Messina – “Manager cooperativi. Un manuale per gestire imprese controcorrente, in equilibrio tra etica e business”, 144 pagine, 15 euro – Altreconomia


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