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Tutti noi abbiamo ucciso il figlio di Gheddafi

Abbiamo ucciso un figlio di Muammar Gheddafi e alcuni suoi nipoti. Sprofondiamo nell’ignominia  e nella vargogna: è una strage odiosa, criminale, illegale per le stesse regole della missione Onu, regole peraltro concepite su misura per gli interessi delle potenze che…

Abbiamo ucciso un figlio di Muammar Gheddafi e alcuni suoi nipoti. Sprofondiamo nell’ignominia  e nella vargogna: è una strage odiosa, criminale, illegale per le stesse regole della missione Onu, regole peraltro concepite su misura per gli interessi delle potenze che hanno voluto l’aggressione alla Libia.

Siamo di fronte all’orrore e all’annientamento dei valori democratici, ma facciamo finta di niente, come collettività e anche come individui. Siamo assuefatti all’orrore, indifferenti a tutto, così come vuole chi ci comanda. Un potere irresponsabile e cieco ci domina e sta distruggendo le stesse nostre coscienze. Difficile sentirsi onesti, sentirsi a posto. Com’è difficile ammettere che abbiamo ucciso – tutti noi – figlio e nipoti di Gheddafi.

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