Una tra le tante cose che non capisco della politica italiana è perché la costruzione di un termovalorizzatore (nome meno tecnico: inceneritore), possa raggiungere questa importanza, tanto da essere una delle cause sostanziali di una crisi di governo, o di una mancata alleanza alle elezioni regionali. Per un paio di decenni mi sono occupato di emissioni di inquinanti in atmosfera, di come stimarle e confrontarle. La conclusione chiara a cui arriva chi si occupa di questi numeri è che un moderno termovalorizzatore emette quantità trascurabili di inquinanti.
Tante altre sorgenti, molto meno conosciute e poco temute dalle persone, forniscono contributi molto più grandi e pericolosi. Per esempio le stufe domestiche, in cui si brucia legna per scaldarsi, o i caminetti. Sono generalmente viste come ecologiche, un po’ perché tradizionali (ricordo di un passato in cui nessuno misurava l’inquinamento dell’aria o se ne curava) un po’ perché la legna è un prodotto
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