Un libro radicale, per cambiare davvero modello: dal capitalismo, che mercifica ogni cosa, alle economie “umane”, solidali e trasformative, che permettono di prendersi cura di sé, degli altri, del pianeta.
L’uomo non è solo economia: è soprattutto diritti, relazioni, desideri. È il cittadino e il coltivatore di una società in transizione, dove è necessario e urgente trovare una soluzione sistemica alle catastrofi ambientali, sociali e umane provocate dall’attuale sistema economico.
Questo libro raccoglie i testi di liberi pensatori accomunati dalla visione di un’economia e una società più giuste e solidali.
Al bando le false soluzioni -quasi ossimori- come lo “sviluppo sostenibile” o il “green new deal”. La proposta è “fuoriuscire dall’economia” che uccide, inquina, controlla e puntare tutto sulla creazione di “valore” (prima che di merci o denaro) che affonda le radici in rapporti di produzione, scambio e fruizione liberi dalle costrizioni del mercato.
L’obiettivo è una società e un’economia del bem viver, fondata sul rispetto del Creato e su “comunità locali solidali”, dove il lavoro comprenda le attività di cura e “manutenzione” della vita. Un mondo possibile che vive già in mille esperienze territoriali -diffuse in tutta Italia, ad esempio in Campania e Sicilia- di agroecologia, partecipazione, autogestione, mutualismo ed ecofemminismo; comunità dove si praticano democrazia, condivisione e ridistribuzione. O nella Scuola per l’Economia Trasformativa, che valida e promuove il radicamento quotidiano, la facilità di comprensione e il consenso popolare di questo mondo possibile.
Con i contributi di:
Roberto Brioschi, ricercatore militante delle economie trasformative e del mutualismo, ha tra le sue attività la scrittura.
Paolo Cacciari, attivista e giornalista, autore, tra gli altri libri, di “101 piccole rivoluzioni” (Altreconomia).
Salvatore Esposito, psicoterapeuta e già programmatore alla Regione Campania per le politiche sociali, animatore di comunità sostenibili.
Antonino Lo Bello, ingegnere, è presidente dell’A.p.s. Comitato “Fa’ la Cosa Giusta! Sicilia”, esperto di pianificazione territoriale e tutela delle acque.
Adriana Maestro, responsabile del Centro Studi della Rete delle comunità sostenibili.
Roberto Mancini, docente di Filosofia teoretica all’Università di Macerata, direttore della Scuola per l’Economia Trasformativa dell’Università per la Pace delle Marche.
Soana Tortora, già presidente di ACLI-IPSIA, fondatrice di Solidarius Italia Sas e autrice di “Utopia in cantiere”.
Riccardo Troisi, attivista e ricercatore dell’associazione Fairwatch e per la ricerca internazionale Susy.
Massimo Acanfora, giornalista, editor di Altreconomia, fondatore di “Fa’ la cosa giusta!”.
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