Questo modello di sviluppo ha trascinato il mondo in una crisi di cui non si vedela fine: รจ arrivato il momento di โfare da soliโ. Lโultima riflessione di Francesco Gesualdi riavvolge il nastro, per rileggere prima in modo magistrale la genesi della crisi e per proporre poi una nuova strada: la fondazione di unโeconomia โpubblicaโ, per tutti e non per pochi, locale e sostenibile -indipendente dai sussulti dellโeconomia globale- che abbandoni il mito della โcrescitaโe riconverta produzione e consumi. Ma come fare? La pietra angolare di questa โeconomia del paradisoโ รจ il lavoro di comunitร , in cui ciascuno lavori non solo per sรฉ ma per il benessere comune e abbia garantiti servizi gratuiti, dallโistruzione alla salute. Per sostituire al denaro la coesione sociale, che non si puรฒ giocare in borsa.
Scrive Gesualdi: โIl lavoro รจ la risorsa piรน abbondante che abbiamo, la fonte originariaย di ogni ricchezza. Non utilizzare il lavoro diretto dei cittadini รจ come morire di sete accanto a un pozzo. Se tutti mettessero a disposizione della comunitร anche solo poche ore a settimana potremmo soddisfare qualsiasi bisogno sociale, produttivo o ambientale, senza dipendere dalla crescita dellโeconomia generaleโ.
Francesco Gesualdi, giร allievo di Don Lorenzo Milani alla scuola di Barbiana,รจ uno dei padri del consumo critico in Italia, fondatore e coordinatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo, progetto di documentazione e impegno civile nato a Vecchiano (Pisa), dove Francuccio vive. Il Cnms analizza gli squilibri dellโeconomia globale, indaga sul comportamento delle imprese, studia e propone nuove formule economiche piรน eque e sostenibili. รย inoltre autore di numerosi testi, fra cui Sobrietร (Feltrinelli 2005), la Guida al consumo critico (EMI/Ponte alle Grazie 2011), Lโaltra via (Altreconomia 2009), Cambiare il Sistema (Altreconomia 2014)
120 pagine
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