Altreconomia dedica la copertina del numero di febbraio 2016 alla cura e alla tutela dell’arte. Dopo il furto del novembre scorso all’interno del museo di Castelvecchio, a Verona, che è stato depredato di opere inestimabili, è calato il silenzio. Per tutelare il patrimonio culturale, però, non bastano le polizze assicurative: servono investimenti. Mezzi e persone. Che oggi mancano.
Dedichiamo poi un approfondimento alle banche: davvero le “piccole” sono rischiose, come pare suggerire all’opinione pubblica il dibattito in corso nel Paese da fine novembre? In realtà, le vulnerabilità del sistema creditizio italiano dipendono dalla gestione più che dalla dimensione. Come dimostrano i numeri di Banca Etica e delle banche di credito cooperativo.
Nei prossimi mesi, probabilmente tra aprile e giugno 2016, saremo chiamati a votate un referendum sulle “trivelle”. Qui vi spieghiamo perché: il Governo ha scommesso sulla ricerca ed estrazione di gas e petrolio, una scelta rischiosa che ha generato confusione normativa.
Arriva Starbucks? Lo sbarco in Italia del colosso statunitense della caffetteria è dato per imminente. Ma sono numerose -dall’uso di latte prodotto da mucche alimentate con mangimi Ogm, all’elusione fiscale fino ai diritti negati ai dipendenti- le denunce della società civile nei confronti della società. Un approfondimento è dedicato alll’uomo che dovrebbe portare il marchio in Italia, Antonio Percassi, il presidente dell’Atalanta.
Due articoli sono dedicati alla mobilità: facciamo il punto sulle città che pedalano sempre di più, grazie anche ad incentivi a chi si reca in sella al lavoro, nuove risorse per le ciclovie turistiche e il sostegno al bike sharing;
guardiamo alla ricetta lombarda, che prevede “la solita strada”: in una infografica tutte le nuove (e vecchie) autostrade contenute nel Programma regionale della mobilità approvato a fine 2015 dalla Giunta Maroni.
Parliamo poi di abusivismo edilizio, fenomeno che secondo l’Istat riguarda circa il 20% delle case realizzate nel Paese, e di espropri.
Proviamo a rispondere a una domanda: l’accoglienza è un diritto? Sì, ma la legislazione italiana rende difficoltoso il riconoscimento dello status di rifugiato, e anche la permanenza nel Paese del richiedente asilo.
Infine, le interviste a due scienziati, un fisico e una giovane matematica. La ricerca non è un optional, e spieghiamo l’importanza di quella “pura”.