Altre Economie / Opinioni
Per un’umanità più informata e responsabile
I “250” auguri del nuovo consiglio direttivo ad Altreconomia: così il mondo del commercio equo sogna un futuro più giusto. La rubrica a cura di “Equo Garantito”
“Per coltivare l’umanità bisogna essere legati agli altri esseri umani e riconoscerli”. Lo slogan di un festival di fotografia sociale di alcuni anni fa riassume bene il legame che dal 1999 a oggi si è creato tra il mondo del commercio equo e solidale e Altreconomia.
È per questo che in questo numero speciale la nostra consueta rubrica vuole essere una sorta di augurio collettivo. Si è svolta da pochi giorni l’assemblea annuale di Altreconomia e alcuni di noi -come singoli o come organizzazioni- hanno partecipato in quanto soci: un ulteriore modo di significare questo legame e questa possibilità di fare progetti comuni, irrobustendo la rete e creando nuove strade. E poco più di un mese fa, in una bella e partecipata assemblea a Bologna, finalmente dal vivo, i soci di Equo Garantito hanno espresso il nuovo consiglio direttivo che guiderà per i prossimi tre anni il lavoro e il percorso dell’associazione.
Presentarci brevemente è una sorta di dichiarazione di intenti di come pensiamo e vogliamo camminare insieme, come movimento e insieme a partner preziosi come Altreconomia. David da Altraqualità Ferrara, “per fare un passo avanti e immaginare il fair trade del futuro” ed Eleonora da Unicomondo Vicenza “per costruire una nuova visione per un mondo più giusto”; Chiara da Pacha Mama Rimini, per “dimostrare che, dietro ai singoli prodotti, ci sono persone che operano ogni giorno” e Fabrizio da Ponte Solidale Perugia, “che porta la disponibilità al lavoro di gruppo, con l’impegno ad essere inclusivi”; Patrizia da Altromercato Verona, per “rafforzare e diffondere i principi che ci accomunano” e Sara da Equo Mercato Cantù, perché “crediamo molto nelle possibilità date dal confronto”; Sem da Oltremare Modena, per “mettere a sistema il tentativo di costruire percorsi comuni con chi condivide i nostri valori” e Viviana dal Chicco di Senape Pisa, per “contribuire al percorso a partire dalle esperienze e conoscenze maturate”. In queste nostre semplici storie ritorna inevitabilmente quel bisogno di “riconoscere” e scegliere i compagni di strada.
Negli anni Altreconomia, partner storico del nostro movimento, si è particolarmente presa cura del fair trade, offrendoci sempre più voce e spazio, in un periodo storico così complesso e pieno di dubbi o fatiche. Da un lato l’idea di questa rubrica che ha permesso aggiornamenti e riflessioni mensili su campagne e progetti; dall’altro lo spazio continuo a storie e voci di produttori, non ultimo il sostegno alla “Campagna di Hana” e gli articoli dedicati a territori poco raccontati dall’informazione mainstream. Da un lato l’opportunità di promuovere i percorsi delle nostre organizzazioni -basti pensare al racconto di che cosa mettemmo in campo ad inizio lockdown– così come ora agli albori del conflitto in Ucraina e, in particolare, al prezioso e diffuso lavoro di indagine sulle leggi regionali sul commercio equo e solidale; dall’altro l’ultima idea condivisa, “Spunto equo”: un appuntamento mensile con le botteghe per presentare la rivista e fornire ulteriori spunti per promuovere e raccontarne i temi.
Insomma, una vera enciclopedia di idee e progetti fatti insieme che ci riporta alla frase iniziale, un racconto di cosa abbiamo fatto e un augurio per il futuro, ad Altreconomia, ad Equo Garantito e al suo nuovo direttivo: costruire e coltivare un’umanità sempre più responsabile, informata e consapevole, in cui la comunanza tra compagni di strada di sogni e progetti possa aumentare l’efficacia delle nostre proposte e costruire insieme un altro mondo possibile.
250 auguri a tuttə noi!
Equo Garantito. Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale è l’associazione di categoria delle organizzazioni di Commercio Equo e Solidale italiane
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