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Cultura e scienza / Recensioni

La pagina dei librai (da Altreconomia 223)

© Libreria Aut

Le recensioni di questo numero sono a cura della libreria AUT. Aperta a Gavi, dopo essere nata e cresciuta a Torino, nei suoi spazi si trovano principalmente libri di editori indipendenti, meglio se piccoli e poco conosciuti

Tratto da Altreconomia 223 — Febbraio 2020

Periferie e migrazioni
Due fratelli nella Francia che cambia

“Fratello grande” è ambientato oggi in Francia. I protagonisti sono due fratelli, figli di una coppia mista maghrebina-curda. Il padre (curdo) li cresce secondo il suo credo, il comunismo. A loro non dispiace, e nella periferia in cui vivono riescono a giocare a calcio senza problemi e a sentirsi in tutto e per tutto francesi. La morte della madre sconvolgerà la vita del minore, propenso a studi teologici e medici, e la vita dei due cambierà. Un viaggio in Siria con una Ong musulmana farà di lui un uomo nuovo e lascerà il fratello maggiore e il padre nella paura che la morte se lo sia portato via su un campo di battaglia. “Fratello grande” è un affresco sulla Francia, sul problema delle periferie e sull’immigrazione. Guven non prende posizione a favore del fratello maggiore (e quindi dell’Occidente) o del minore (il Medio Oriente), ma offre al lettore di schierarsi con uno o con l’altro.

Frate

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